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Ticketmaster: pericolo per la truffa che svuota il conto corrente

Ticketmaster e Live Nation sono state protagoniste di un grave attacco informato. Il gruppo hacker ShintuHunters ha annunciato la violazione ai danni delle due piattaforme per la vendita dei biglietti per eventi dal vivo e del promoter. L’attacco è arrivato in un periodo particolarmente critico considerando la stagione dei concerti in arrivo.

Secondo quanto riportato da HackRead i cybercriminali hanno annunciato di essere entrati in possesso dei dati personali di oltre 560 milioni di clienti.

Un pericoloso attacco informatico ha colpito Live Nation

In un forum di hacker i responsabili hanno rivelato di aver messo le mani su più di 1,3terabyte di dati grazie al massico hack ai danni di Ticketmaster. Tra le informazioni rubate ci sono i nomi completi degli utenti, gli indirizzi, la posta elettronica, i numeri di telefono e i dettagli relativi alla vendita dei biglietti. A tal proposito gli hacker sono entrati in possesso anche delle informazioni parziali relative ai pagamenti.

Considerando quanto detto è evidente che un attacco informatico di questo tipo potrebbe condurre ad implicazioni decisamente gravi

per tutti gli utenti che purtroppo sono inconsapevolmente cadute vittime della truffa condotta dal gruppo ShintuHunters. Il reale pericolo consiste nella diffusione dei dati rubati che potrebbero essere utilizzati per ulteriori attacchi hacker, per furti di identità e frodi finanziarie.

Al momento non è ancora chiaro se si tratti di un attacco mirato oppure uno globale che ha preso di mira la piattaforma di Ticketmaster in diverse nazioni (non si sa ancora se sia compresa anche l’Italia). In ogni caso, per tutti gli utenti iscritti è consigliabile modificare la propria password per mettere in sicurezza i propri dati personali. Inoltre, può aiutare anche tenere d’occhio il proprio conto corrente, collegato al sistema di acquisto biglietti, per poter segnalare tempestivamente la presenza di possibili operazioni sospette sul proprio estratto. La prudenza non è mai troppa quando si parla di sicurezza online soprattutto in un periodo in cui le truffe informatiche sono all’ordine del giorno.

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Pubblicato da
Margareth Galletta