Samsung ha annunciato la fine del supporto per Tizen, il sistema operativo che ha caratterizzato i suoi smartwatch ai loro arbori. Tizen è stato per tanto tempo il motore grazia al quale gli smartwatch Samsung hanno funzionato, almeno fino al Galaxy Watch 3. Era un’alternativa ben fatta e funzionale ai dispositivi aventi Wear OS. L’accordo strategico tra Samsung e Google avviato oltre tre anni fa ha però portato l’azienda a decidere di passare a Wear OS per i suoi nuovi dispositivi indossabili, portando all’addio di Tizen. Ora, Samsung ha iniziato a informare i suoi utenti che dal 30 settembre 2025 non sarà più possibile installare nuovi contenuti, come le watchface, sui dispositivi con Tizen tramite il Galaxy Store.
Cosa comporterà lo stop di Samsung a Tizen per gli utenti?
L’interruzione del supporto avrà comunque delle conseguenze. Esso andrà ad impattare su chi ancora possiede ed usa in modo attivo uno smartwatch avente Tizen come sistema operativo. La fine del supporto non significa che esso smetterà di funzionare, ma che gli utenti non potranno più scaricare nuove app o aggiornamenti. Questo potrebbe creare problemi, soprattutto per chi dovrà resettare il proprio dispositivo dopo il termine del supporto. Uno degli aspetti più critici sarà l’impossibilità di accedere a nuovi contenuti, che potrebbe comportare disagi come problemi di accesso ai pagamenti digitali. La decisione di Samsung di interrompere il supporto a Tizen era in realtà prevedibile. Dato l’orientamento dell’azienda verso Wear OS era solo questione di tempo ormai prima che accadesse.
Ciononostante, questo cambiamento andrà comunque a colpire gli utenti, che ora potrebbero essere costretti a passare ai nuovi modelli con il nuovo sistema operativo per continuare a sfruttare appieno le funzionalità degli smartwatch Samsung. La fine del supporto a Tizen conferma la strategia Samsung focalizzata su Wear OS per il futuro degli indossabili. Mentre questa transizione potrebbe essere quindi una sfida per gli utenti attuali, l’evoluzione verso un sistema operativo unificato con Google potrebbe portare a miglioramenti consistenti e a lungo termine.