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Bufera tra Johansson e OpenAI sulla voce di Sky

La voce dell’assistente vocale Sky di OpenAI ancora al centro delle più feroci critiche

Negli Stati Uniti si è scatenata una polemica rovente tra Scarlett Johansson e OpenAI riguardo alla voce dell’assistente vocale Sky di GPT-4o. La controversia, che potrebbe presto finire in tribunale, ruota attorno alla somiglianza tra la voce dell’attrice e quella dell’assistente digitale.

 

Una battaglia non ancora legale

Facciamo un passo indietro per ricostruire gli eventi. Scarlett Johansson ha accusato pubblicamente OpenAI di aver utilizzato la sua voce per l’addestramento dell’assistente vocale Sky di GPT-4o senza il suo consenso. La polemica è esplosa dopo che Johansson ha rivelato di essere stata contattata da OpenAI lo scorso settembre. L’azienda le aveva chiesto di prestare la sua voce per la nuova versione di ChatGPT, proposta che l’attrice avrebbe rifiutato. Nonostante ciò, OpenAI avrebbe comunque proseguito con l’uso del suo timbro vocale.

Il rilascio di Sky ha portato immediatamente i fan a notare la sorprendente somiglianza vocale con l’attrice, famosa per il ruolo di Vedova Nera nei film Marvel. Infuriata, Johansson ha minacciato azioni legali contro Sam Altman e la sua squadra. In risposta, OpenAI ha rimosso Sky da GPT-4o nel tentativo di evitare

un procedimento giuridico.

Le polemiche sono state ulteriormente alimentate da uno studio dei ricercatori della Arizona State University, riportato da NPR. La ricerca ha evidenziato che la voce di Sky presenta “similitudini con quelle di 600 attrici diverse“. In particolare, è emerso che “la voce di Scarlett Johansson è più simile a quella di Sky rispetto al 98% delle altre attrici analizzate, pur non essendo identica”. Questo solleva il sospetto che OpenAI abbia utilizzato registrazioni di centinaia di star di Hollywood per addestrare la sua IA, con Johansson come voce principale.

 

Non solo Scarlett Johansson

Tra le attrici citate nello studio figurano nomi illustri come Anne Hathaway e Keri Russell, nota per ruoli in blockbuster come “Mission Impossible III” e “Apes Revolution – Il Pianeta delle Scimmie”. Al momento, nessuna delle attrici coinvolte ha rilasciato dichiarazioni. Scarlett Johansson ha dichiarato di non aver ancora deciso se intentare causa contro OpenAI, ma ha confermato di aver consultato un legale per valutare la fattibilità di un’azione giudiziaria.

La vicenda ha acceso un dibattito sul rispetto dei diritti delle celebrità e sull’uso etico delle tecnologie vocali, sollevando importanti questioni legali e morali nell’era dell’intelligenza artificiale.

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Pubblicato da
Margherita Zichella