L’ambizioso progetto di una strada costituita da pannelli solari a Tourouvre in Francia ha fallito miseramente. Presentato come rivoluzionario alla presenza dell’allora ministro dell’Ambiente, dell’Energia e del Mare, Ségolène Royal, il viale sulla D5 è ora ridotto a macerie, smantellato “nell’indifferenza generale”.
Il progetto è stato lanciato con grande enfasi e aspettative al suo inizio. Si trattava di una strada di poco più di un chilometro, pavimentata con pannelli solari, che avrebbe dovuto alimentare alcune abitazioni della zona sfruttando l’energia del sole. La strada era stata anche decorata con un pittoresco muretto colorato, sottolineando l’importanza e l’innovazione dell’opera.
L’annuncio della fine del progetto è stato dato in realtà il 15 febbraio, con i lavori di smantellamento della strada iniziati definitivamente pochi giorni fa, rimuovendo le scatole elettriche dell’infrastruttura e scollegando i vari pannelli solari a terra.
Fin dall’inaugurazione, si deve dire, il progetto ha mostrato segnali preoccupanti. Problemi tecnici, cedimenti strutturali, intasamenti e inquinamento acustico hanno colpito il sistema. Era già evidente che le grandi aspettative erano del tutto irrealistiche. La cosa peggiore è che l’investimento è stato di oltre 5 milioni di euro
e la produzione di elettricità è stata molto deludente. Per rendere chiaro quanto poco abbia funzionato, nel 2022 l’impianto su strada è riuscito a fornire energia elettrica solo per tre abitazioni.La chiusura definitiva della strada è stata inevitabile, visto il fallimento sia tecnico che economico del progetto. Quel che doveva essere un esempio di innovazione green si è trasformato in un disastro di dimensioni epiche. Ora non restano che dei sassi a dimostrare un tentativo di innovazione finito drasticamente e con esiti alquanto “ridicoli” e molto tristi.
Il fallimento della strada solare di Tourouvre porta così ad importanti domande sull’efficacia e la sostenibilità di simili progetti innovativi. L’idea di base era promettente, ma la realtà ha mostrato che la tecnologia e l’implementazione non erano pronte ad una messa in pratica. Speriamo che tale esempio sia un monito per future iniziative green.