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Un’importante fuga di notizie dal sito russo Rozetked ha rivelato dettagli importanti sul chip Tensor G4 che alimenterà i prossimi Google Pixel 9 e Pixel9Pro. Le informazioni ottenute comprendono le specifiche tecniche del processore e i primi risultati dei benchmark AnTuTu. Nonostante l’embargo internazionale sulla Russia che teoricamente avrebbe dovuto impedire la distribuzione del dispositivo nel paese, alcuni esemplari di Pixel9 sembrano essere comunque in circolazione. Offrendo così uno sguardo anticipato sulle caratteristiche di questi nuovi smartphone di punta.

Il chip TensorG4 adotta una configurazione a 8 core. I quali sono suddivisi in un potente core primario Cortex-X4, tre core Cortex-A720 e quattro core Cortex-A520, con frequenze operative rispettivamente di 3,10GHz, 2,60GHz e 1,95GHz. Questa architettura rappresenta un cambiamento rilevante rispetto ai suoi predecessori, il TensorG2 e il TensorG3. In quanto questi utilizzavano configurazioni diverse (2+2+4 per il G2 e 1+4+4 per il G3). L’incremento delle frequenze di clock in ciascuno dei core suggerisce un notevole miglioramento delle prestazioni a differenza dei modelli precedenti. Infatti, il core primario del TensorG3, il Cortex-X3, raggiungeva una frequenza massima di 2,90GHz. Mentre il Cortex-X1 del TensorG2 arrivava a 2,85GHz, il nuovo Cortex-X4 del TensorG4 promette di offrire un’esperienza di utilizzo ancora più fluida e reattiva.

Pixel 9: uno sguardo più approfondito

Passando alla qualità delle prestazioni, i risultati su AnTuTu mostrano un chiaro vantaggio del TensorG4 rispetto alle generazioni passate. Il Pixel 9 standard ha ottenuto un punteggio di 1.016.167, mentre la versione Pro ha raggiunto 1.148.452 punti. La variante Pro XL, che dovrebbe essere dotata di uno schermo più grande, ha segnato 1.176.410 punti. Questi punteggi sono superiori rispetto ai circa ai 900.000 registrati dal Pixel8. Indicando un miglioramento delle capacità che, anche se non rivoluzionario, è comunque significativo. Tale avanzamento è particolarmente interessante alla luce delle frequenze di clock superiori e della nuova configurazione dei core. I quali sembrano essere stati progettati per ottimizzare sia l’efficienza che la potenza computazionale.

Insomma, possiamo quindi dire che il leak di Rozetked ha fornito un’anteprima dettagliata e promettente delle capacità del Tensor G4. Se queste informazioni si riveleranno accurate, i nuovi smartphone Google della serie 9 e 9Pro potrebbero offrire miglioramenti prestazionali tangibili che li renderebbero tra i dispositivi più potenti e efficienti del 2024. Mentre restiamo in attesa dell’uscita ufficiale prevista tra qualche mese, queste rivelazioni alimentano le aspettative degli appassionati di tecnologia e dei fan di tutto il mondo.

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