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Spotify alza i prezzi: abbonamenti più cari fino al 30%

Brutte notizie per gli amanti della musica in streaming: Spotify, il colosso svedese dello streaming musicale, ha annunciato un aumento significativo dei prezzi per i suoi abbonamenti Premium negli Stati Uniti. A partire da luglio 2024, gli utenti dovranno fare i conti con rincari che possono raggiungere il 30%.

In una mail inviata agli abbonati, Spotify giustifica questa mossa affermando che gli aumenti consentiranno alla società di “investire e innovare nel prodotto Spotify e offrire la migliore esperienza e nuove funzioni”. Tuttavia, per molti utenti, questi incrementi potrebbero risultare difficili da digerire.

L’unico piano che rimarrà invariato è l’abbonamento student, che continuerà ad essere offerto al prezzo di 5,99 dollari al mese. Per tutti gli altri, invece, si prospettano aumenti consistenti. L’abbonamento individuale passerà da 10,99 a 11,99 dollari al mese, mentre il Piano Famiglia subirà un incremento del 25%, passando da 16,99 a 19,99 dollari al mese

. Ma è il piano Duo a registrare l’aumento più marcato: da 14,99 a 16,99 dollari al mese, con un rincaro del 30%.

Al momento, questi aumenti sono stati comunicati solo per il mercato statunitense. Tuttavia, negli scorsi mesi, Spotify aveva già annunciato una serie di rincari in diverse nazioni, sebbene l’Italia fosse stata risparmiata. Non è quindi da escludere che questa nuova ondata di aumenti possa estendersi anche ad altri Paesi, incluso il nostro.

Resta da vedere come gli utenti reagiranno a questa notizia e se Spotify riuscirà a mantenere la sua posizione di leadership nel mercato dello streaming musicale nonostante i prezzi più alti. In un contesto in cui i consumatori hanno a disposizione molteplici alternative, la sfida per Spotify sarà quella di dimostrare che il valore aggiunto offerto dalla piattaforma giustifica il costo maggiore degli abbonamenti.

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Pubblicato da
D'Orazi Dario