Toyota non si muove di un millimetro sulle proprie decisioni e continua imperterrita a produrre auto sportive funzionanti tramite motori a combustione interna. L’idea è di proseguire fino a quando questa tipologia di alimentazione non verrà ufficialmente vietata. Gazoo Racing, la divisione sportiva della casa giapponese, è convinta infatti che i motori a combustione interna non siano così nocivi come possono credere molte altre società. Secondo il presidente di Gazoo Racing, Tomoya Takahashi, al momento non ci sono piani per un veicolo elettrico ad alte prestazioni sotto la denominazione GR.
Takahashi è convinto della loro strategia al 100% e ha dichiarato con fervore che la divisione sportiva di Toyota intende utilizzare i motori a combustione interna il più a lungo possibile. Secondo lui, il vero nemico è il carbonio, non i motori stessi. Per questa ragione, Takahashi ha accennato all’uso di carburanti sintetici e all’interesse continuo del marchio per i motori a combustione alimentati a idrogeno, come la Toyota Mirai, recentemente uscita nella versione 2024.
Al Japan Mobility Show di Tokyo nell’ottobre 2023, Toyota ha presentato la concept car FT-Se, che ha suscitato l’interesse di molti puristi
Nonostante le aspettative per la FT-Se, Toyota sembra orientata a continuare a produrre auto sportive alimentate da motori ICE. Un recente report di Influencemap, però, critica duramente le strategie di Toyota, classificandola come il marchio meno impegnato per il clima. Hideaki Iida, project manager del GR Design Group, ha dichiarato che l’FT-Se potrebbe entrare in produzione dopo il 2026. Tuttavia, la priorità sembra essere il lancio di modelli sportivi con motori a combustione interna. Toyota potrebbe però trovare un compromesso includendo sia motori a combustione sia elettrici nella gamma di modelli GR, favorendo una riduzione delle emissioni di carbonio attraverso la tecnologia ibrida. Tuttavia, uno scenario del genere non sembra essere nei piani attuali, come ha lasciato intendere lo stesso Iida.