Il rinnovo della patente di guida è una procedura importantissima, regolamentata dal Codice della Strada. Il processo intero è progettato per garantire la sicurezza stradale e assicurare che i conducenti abbiano le capacità fisiche e mentali necessarie per guidare. Si tratta di qualcosa di essenziale per la tutela dei pedoni, dei guidatori e di tutti i cittadini che richiede che vengano osservate specifiche normative e che vengano rispettate diverse scadenze. Queste ultime variano in base all’età del conducente e alla categoria della patente.
Per il rinnovo, il conducente deve sottoporsi a una visita medica presso una struttura autorizzata (come ad esempio la ASL o una scuola guida). Durante questa visita, il medico valuterà l’assenza di condizioni che possano inficiare negativamente sul modo in cui la persona guida. Se la visita medica viene superata, la nuova patente verrà inviata direttamente all’indirizzo di residenza senza dover andare in qualche ufficio ed aspettare file infinte.
Come si rinnova allora la patente? Quanto costa il procedimento?
Sappiate che il rinnovo della patente comporta una serie di costi. Complessivamente questi possono variare tra i 100 e i 130 euro. Essi comprendono la visita medica, che va dai 60 e i 90 euro, l’imposta di bollo di 16 euro, i diritti di Motorizzazione di 10,20 euro e le spese di spedizione di 6,80 euro per l’invio tramite posta assicurata.
Per le patenti di categoria A e B, il rinnovo è necessario ogni 10 anni fino a che non si compiono 50 anni. Dopo tale età, la cadenza passa ad ogni 5 anni fino ai 70 anni e ogni 3 anni superati i 70 anni. Se invece si possiede la patente di categoria C, il rinnovo è richiesto ogni 5 anni fino ai 65 anni e poi ogni 2 anni. Per la patente di categoria D, si parla invece di un rinnovo ogni 5 anni fino all’età di 60 anni. Dopo i 60, la cadenza è annuale. La procedura di rinnovo può essere avviata con un anticipo di quattro mesi rispetto alla data di scadenza, che coincide con il giorno del proprio compleanno.