Federico Casotti, responsabile del settore extra-dirette, lascia la piattaforma dopo 11 anni. A tal proposito, DAZN cercherà di recuperare parte dei contenuti attraverso una partnership con Radio TV Serie A, una collaborazione con la Lega Serie A e RDS. Nonostante tale decisione sembra che l’azienda intenda comunque concentrarsi sugli eventi sportivi, escludendo gran parte, se non tutti, i contenuti di approfondimento non strettamente legati alle partite.
Il caso di Casotti non è isolato. Tra i circa 55 volti solitamente presenti sulla piattaforma in molti non sono stati riconfermati come Marco Cattaneo, Stefano Borghi, Luca Toni. Alessandro Matri, Ciro Ferrara e Giampaolo Pazzini. Fabrizio Corona aveva riportato alcune indiscrezioni che suggerivano un imminente fallimento
. Eppure, gli stipendi sono stati sempre pagati regolarmente.L’azienda ha smentito quanto detto e ha dichiarato di seguire un piano ben delineato. DAZN punta su un’innovazione costante e un’esperienza immersiva.
A partire dalla prossima stagione, la piattaforma baserà le sue attività produttive nel moderno Innovation Hub di NVP a Cologno Monzese (Milano). Qui implementerà particolari tecnologie per realizzare oltre 5.000eventi, tra cui le Olimpiadi, la Serie A e il circuito mondiale femminile di Tennis WTA.
DAZN ha anche registrato un aumento dei ricavi, raggiungendo 3,2miliardi di dollari nel 2023. Inoltre, ha acquisito i diritti per la SerieA fino al 2029. Ciò è possibile grazie ad un accordo con i club italiani e Sky da 900milioni di euro a stagione. L’azienda ha anche annunciato un accordo pluriennale per trasmettere le migliori partite della SuperLega maschile e della Serie A1 femminile di volley, ampliando ulteriormente la sua offerta sportiva.