Il boom degli Incentivi Auto del 2024 ha sorpreso tutti, terminando in sole 9 ore
Il boom degli Incentivi Auto del 2024 ha sorpreso tutti, terminando in sole 9 ore

Il boom degli Incentivi Auto 2024, esauriti nel giro di sole 9 ore, ha suscitato grande scalpore, ma il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, ha rassicurato sul fatto che non ci sono anomalie da segnalare. Attraverso una nota ufficiale, Urso ha chiarito i dubbi emersi riguardo al rapido esaurimento dei fondi.

 

Un fenomeno anomalo ma nient’altro

Dopo la chiusura dei finanziamenti, diverse voci si sono levate, tra cui quella del CEO di Stellantis, Carlos Tavares, che ha espresso sorpresa per l’accaduto e ha dichiarato che si stanno conducendo indagini per comprendere cosa abbia causato questo fenomeno. “Stiamo cercando di capire che cosa abbia scatenato questo fenomeno anomalo, ma al momento non abbiamo nessuna indicazione certa”, ha affermato Tavares.

Sebbene possa risultare sorprendente il rapido esaurimento di 240 milioni di euro in meno di 9 ore, è importante considerare che migliaia di ordini erano in sospeso, con circa 38.000 prenotazioni attese, in attesa dell’ufficializzazione dell’Ecobonus.

Il Ministero del Made in Italy ha rassicurato sul fatto che non sono emerse anomalie significative durante il processo. La maggior parte delle prenotazioni (62%) è stata effettuata da persone fisiche tramite concessionari, mentre il restante 38% da persone giuridiche, tra cui società di noleggio a lungo termine.

Nonostante alcune critiche verso le società di noleggio, il ministro Urso ha affermato che i valori registrati sono pienamente in linea con le dinamiche del mercato. Il 40% di tutte le prenotazioni era legato alle rottamazioni, mentre solo circa il 5% presentava potenziali anomalie, considerato un dato fisiologico e in linea con il passato.

 

L’attesa che ha creato il caos

In definitiva, non ci sono anomalie da segnalare, ma solo una grande domanda che ha superato le aspettative. L’annuncio degli incentivi avvenuto sei mesi fa ha alimentato un’attesa e un hype che si è tradotto nel rapido esaurimento dei fondi. Si attendono ora i dati delle immatricolazioni di giugno per avere una visione più chiara della situazione, considerando che il mese di maggio ha registrato dati scoraggianti per le vendite di auto elettriche.

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