Non sono di certo incoraggianti i dati registrati durante l’ultimo mese di maggio. Quello del 2024 è stato il più caldo di sempre, superando la media mensile di +1,52° C. Questo dunque non fa altro che confermare che l’innalzamento delle temperature continua ad avere luogo.
Questi dati sono stati registrati, soprattutto durante gli ultimi 12 mesi, dal programma europeo di osservazione della Terra detto Copernicus. Tutti i dati sono stati raccolti mediante diverse fonti e sono stati elaborati proprio per tenere conto dello stato di salute del pianeta.
Questo momento potrebbe essere visto secondo gli esperti come una sorta di prequel del riscaldamento globale. Non si preannuncia dunque una bella estate per chi ama stare al fresco e a quanto pare sarà sempre peggio.
“È impressionante ma prevedibile che siamo arrivati a questa serie di 12 mesi consecutivi da record. Anche se questa successione di mesi eccezionali finirà prima o poi, il trend generale del cambiamento climatico persiste e non c’è alcuna indicazione di un’inversione di tale tendenza
“.Queste sono state le parole da parte del direttore di Copernicus, Carlo Buontempo, il quale ha dato un ottimo spunto di riflessione. Secondo quanto riportato dai dati ufficiali, il trend che contrassegna questa anomalia, è partito nel 1998. Sono infatti circa 26 anni che vengono costantemente registrate delle anomalie del genere sia nei periodi caldi che nei periodi freddi.
A fare eco alle parole del direttore di Copernicus, ci ha pensato Antonio Guterres, Segretario generale delle Nazioni Unite:
“Negli ultimi dodici mesi, le temperature sono aumentate ogni mese. Il nostro pianeta sta cercando di comunicarci qualcosa, ma sembra che non prestiamo attenzione. Stiamo infrangendo i record globali di temperatura e affrontando le conseguenze. Siamo in piena crisi climatica. Ora è il momento di mobilitarsi, agire e ottenere risultati concreti“.