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Per FIAT dal 2030 ci saranno solo auto elettriche?

Andreas Mayer ha rilasciato un’intervista a Autohaus. Durante la quale, il responsabile dei marchi Fiat, Fiat Professional e Abarth in Germania, ha evidenziato i futuri propositi dei marchi riguardo il settore delle auto elettriche. Mayer ha dichiarato che quest’anno si assisterà sulle strade tedesche un grande ritorno. Si tratta delle Fiat Panda e dell’Abarth 600e. Come spiegato, la nuova Scorpionissima da 240 cv sarà ordinabile a giorni. Quando si parla della nuova Panda invece, si intende la vettura il cui lancio è previsto il prossimo 11 luglio. Quest’ultima, per la prima volta, presenterà nella sua gamma anche una vettura elettrica.

Fiat rilancia con le vetture elettriche

A proposito della nuova Panda, Mayer ha dichiarato che sarà ugualmente disponibile con il motore Euro 7. Mentre le 500 sono disponibili con motore a combustione. In questo caso, il responsabile Fiat ha fatto riferimento anche alle 500Hybrid che presto verranno sostituite (dal 2026) da un nuovo modello.

Nella sua dichiarazione Mayer ha precisato che la Fiat 500

continuerà ad essere sul mercato anche se ci saranno delle variazioni. Nello specifico il modello introdotto nel 2007, anche se ancora in vendita in Europa, non ha ancora molte unità ancora disponibili. Mentre, per quanto riguarda la variante 500e, una vettura completamente elettrica, sul mercato dal 2020 ha ancora molti anni e continuerà ad essere sviluppata.

Proprio in relazione al settore elettrico Mayer ha dichiarato che Fiat intende perseguire un piano strategico che porterà all’elettrificazione dell’azienda entro il 2030. In tale data si prevede che in Europa verranno vendute solo auto completamente elettriche. In tal senso, Fiat apporterà il suo contributo in quanto leader della mobilità elettrica all’interno del Gruppo Stellantis.

Questo è lo scenario delineato da Mayer per il settore auto e nello specifico per le vetture elettriche. Con il tempo sarà possibile comprendere se l’azienda seguirà davvero questo progetto per la mobilità e come l’intero mercato europeo si adatti alle richieste riguardo il limite imposto per il 2035.

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Pubblicato da
Margareth Galletta