I monitor in questione sono i primi al mondo potenziato dall’AI grazie al loro processore ad hoc, quest’ultimo consente di aumentare la risoluzione dei contenuti fino a quasi 4K quando si utilizza Samsung Gaming Hub e le app Smart TV native del monitor, in più è presente anche una tecnologia che consente di rilevare le immagini statiche per ridurre il fenomeno di burn in abbassando la luminosità, come se non bastasse integra al suo interno OLED Safeguard+, che previene il burn-in grazie all’applicazione di un tubo di calore ad impulsi e Dynamic Cooling System, che fa evaporare e condensare un liquido refrigerante per diffondere il calore in modo cinque volte più efficace rispetto ai modelli precedenti, tecnologia comune anche a G6.

Ovviamente non manca il supporto alle varie tecnologie HDR come HDR10 e HDR10+ ed è presente anche il supporto a Nvidia G-Sync, G8 poi include anche Smart TV Tizen, completa di Gaming Hub e App cloud gaming, mentre il G6 non dispone di queste caratteristiche.

 

 

Specifiche tecniche

Odyssey OLED G8 (G80SD)

  • Diagonale: 32”
  • Risoluzione: 4K (3840 x 2160)
  • Rapporto di forma: 16:9
  • Refresh rate: 240 Hz
  • Tempo di risposta: 0,03 ms (GtG)
  • Processore: NQ8 AI Gen3
  • Luminosità: 250 nits (Tip.)
  • Sincronizzazione: FreeSync Premium Pro
  • Caratteristiche particolari: OLED Safeguard+, Dynamic Cooling System, Core Lighting+, OLED Glare Free, supporto regolabile

Odyssey OLED G6 (G60SD)

  • Diagonale: 27”
  • Risoluzione: QHD (2560 x 1440)
  • Rapporto di forma: 16:9
  • Refresh rate: 360 Hz
  • Tempo di risposta: 0,03 ms (GtG)
  • Processore: NQ8 AI Gen3
  • Luminosità: 250 nits (Tip.)
  • Sincronizzazione: FreeSync Premium Pro
  • Caratteristiche particolari: OLED Safeguard+, Dynamic Cooling System, Core Lighting+, OLED Glare Free, supporto regolabile

Il prezzo si compone in questo modo:

  • Odyssey OLED G6 (27 pollici): 899,00 euro
  • Odyssey OLED G8 (32 pollici): 1.299,00 euro

Si tratta dei modelli più onerosi come prezzo ma che sono l’ideale per coloro che non vogliono compromessi ne come qualità di visualizzazione ne come tecnologie pensate per il gaming.

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