Germania: 100.000 auto elettriche invendute e mercato in stallo

Il mercato delle auto elettriche in Germania sta attraversando un momento di stop. Si trova in uno stallo e la cosa è evidente, lo si nota dai circa 100.000 veicoli invenduti accumulati presso stabilimenti e i concessionari. Questo surplus riguarda sia le vetture prodotte nel Paese che quelle importate e l’anno scorso ha raggiunto un numero preoccupante. Qual è la causa? Probabilmente la situazione grave è da associare alla riduzione dei fondi per gli incentivi destinati all’acquisto delle auto elettriche dello scorso dicembre.

Mantenere un tale quantitativo di auto ferme comporta però costi ingenti per i produttori e anche per le concessionarie. Tali costi potrebbero poi andare ad influenzare il prezzo di vendita delle vetture, con la speranza di recuperare parte della spesa, ma in questo modo va a crearsi una sorta di spirale infinita. La soluzione, al contrario, potrebbe essere un ribasso dei prezzi per attrarre più compratori e smaltire parte delle auto accumulate.

Auto elettriche ferme ed accumulate in diverse zone della Germania

Sono state diverse le segnalazioni di auto elettriche parcheggiate e ferme da tempo in diverse parti del Paese. Alcune BYD state avvistate nel porto di Bremerhaven, mentre numerose Tesla sono accumulate nei pressi dell’ex aeroporto militare di Brandeburgo. Le case automobilistiche hanno anche annunciato riduzioni della capacità produttiva o rinvii nel lancio di nuovi modelli, dovendo cercare qualche rimedio alla diminuzione della domanda interna.

Tra i vari marchi, solo BMW ha visto una leggera crescita, mentre Audi e Mercedes hanno subito cali significativi. Ciò che appare strano è che sebbene nel Paese ci sia stato un calo drastico della richiesta di auto elettriche, riportando una diminuzione del 29% solo nel mese di aprile, la situazione per l’esportazione è favorevole. Le esportazioni di auto elettriche dalla Germania, infatti, hanno mostrato una forte crescita. A maggio i veicoli elettrici esportati sono aumentati del 58% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, per un valore complessivo di 36 miliardi di euro. Come reagiranno ora le case automobilistiche? Probabilmente dovranno rivedere le proprie strategie.

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