In Giappone si possono ricaricare le auto pagando solo 20 mensili

La tecnologia va avanti, soprattutto per quanto riguarda il mondo dei veicoli elettrici. Infatti i più grandi colossi giapponesi si stanno incappando in moltissimi problemi per quanto riguarda la transizione a questi nuovi mezzi in Giappone. Molto interessante è invece l’offerta di ricarica illimitata per meno di 20 euro al mese.

Stando ai fatti, in Giappone gira solo il 4% di veicoli elettrificati, contando i mezzi totalmente elettrici ed i mezzi ibridi. Diversa invece è la percentuale europea perché si sta parlando del 16%, e cioè quattro volte il Giappone. Possiamo dedurre quindi che il paese del Sol Levante è abbastanza indietro per quanto riguarda la transizione all’elettrico.

Purtroppo però un enorme problema che rallenta quest’innovazione è legato alle condizioni abitative dei giapponesi che purtroppo rappresentano un grande problema per quanto riguarda la transizione all’elettrico. Infatti molti abitanti che risiedono in Giappone vivono all’interno di grandi edifici e complessi abitativi. A sua volta, installare colonnine di ricarica è piuttosto difficile. Stando infatti ad un sondaggio effettuato nel mese di marzo 2024, viene spiegato come in questo paese sia difficile installare punti di ricarica in aree urbane, edifici presidenziali ecc.

 

In Giappone i veicoli elettrici si possono ricaricare spendendo davvero pochissimo, solo 20 euro al mese!

Appunto per ovviare questo problema l’azienda ENECHANGE ha proposto un’offerta di ricarica illimitata tramite un abbonamento mensile di 20 euro. L’offerta si chiama al cambio “ENECHANGE Passport”. Sappiamo anche che l’azienda mira al raggiungimento dei 100.000 abbonati, cercando così di incentivare la scelta dei mezzi elettrici.

Andando più nel dettaglio, l’offerta proposta ammonterebbe ad un prezzo di 2.980 yen, al cambio circa 18 euro al mese. Ciò consentirebbe inoltre agli automobilisti si usufruire di ben 1800 punti di ricarica prestabiliti in orari dalle 7:00 alle 16:00. Uscendo invece da questi orari, la tariffa aumenta di 55 yen ogni 10 minuti di ricarica. Da non sottovalutare però che le stazioni di ricarica hanno una potenza di soli 6 kW.

Quella analizzata prima però non è l’unica possibilità, anche perché è stata proposta una soluzione alternativa dall’azienda del Tennessee chiamata “Yoshi Mobility”. In particolare l’idea consiste nell’affittare dei furgoncini i quali, a domicilio, possono ricaricare i propri mezzi. Fino a ora sappiamo solamente che questi veicoli possono gestire fino a sette veicoli e ricaricare due auto contemporaneamente. Questa tecnologia però dovrebbe espandersi su larga scala solo nel 2025.

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