L’ultima settimana è stata un po’ movimentata per due Renault Zoe in Francia, e non nel senso divertente del termine. Queste auto elettriche sono esplose quasi una dopo l’altra. È successo il 16 e il 17 maggio, una a Blagnac e l’altra a Collonges-la-Rouge. E la cosa non ha mancato di far sollevare qualche sopracciglio.
Immagina la scena: le due macchine lì, tranquille, parcheggiate, quando all’improvviso… boom! Fiamme ovunque, come in uno di quei film d’azione. Testimoni hanno descritto esplosioni forti e fiamme che divoravano tutto dentro le vetture. Una delle Zoe era in carica, mentre l’altra semplicemente parcheggiata in una piazza. Per fortuna, nessuno è rimasto ferito, ma il danno alle auto è stato da urlo.
Adesso, le autorità sono lì a chiedendosi cosa possa aver causato questo grande problema. C’è chi ipotizza problemi tecnici, chi dice difetti nel design delle auto. La Renault ha già richiamato la Zoe in passato per altri problemi legati agli incendi, quindi molti si chiedono se ci sia qualche collegamento tra quei richiami e quello che è successo ora.
E c’è pure un po’ di drammi legali, come al solito. Una delle vetture ha preso di mira una proprietà privata, causando danni. Adesso si discute su chi debba pagare i danni e come questo possa influenzare l’indagine sull’incidente. La proprietaria di una delle vetture coinvolte ha detto che la sua macchina non era soggetta ai richiami precedenti, ma non è chiaro cosa sia successo con l’altra auto.
Questa faccenda ha riportato in primo piano l’importanza della sicurezza nei veicoli elettrici, specie in un momento in cui sempre più persone si stanno convertendo a questa nuova tecnologia. C’è bisogno che le autorità e i produttori si mettano d’accordo su come affrontare queste questioni e assicurare che i consumatori possano andare in giro senza pensieri.
E poi c’è la questione dei richiami. Ora è toccato alla Citroen C3 e alla DS3, per un problema agli airbag. Giusto per aggiungere un po’ di pepe alla situazione, soprattutto con l’estate alle porte.
A parte il dramma, questa storia ci ricorda che c’è ancora molto da fare per rendere i veicoli elettrici davvero sicuri ed affidabili. Speriamo che le indagini possano portare a delle risposte e che si possa continuare a guidare con la mente tranquilla, senza doversi preoccupare di esplosioni a sorpresa.