BMW Serie 1 2025: prezzi e controversie sul mercato italiano

La nuova BMW Serie 1 2025 è stata da poco presentata ed arriverà presto nei concessionari, dopo l’estate. Appena la società ha svelato i costi si è scatenato un putiferio tra gli appassionati, con alcuni concordi con il prezzo proposto ed altri che lo ritengono troppo alto. Il modello più economico, la 120 benzina, parte in fatti da 37.660 euro, una cifra che si distacca dal valore delle versioni precedenti e che, di conseguenza, ha generato un dibattito sull’accessibilità di questa vettura.

Nei prossimi mesi, però, la BMW prevede di lanciare anche una versione 116 che costerà meno di 33mila euro, rendendola leggermente un pizzico più abbordabile, giusto un po’. Chi desidera preordinare la Serie 1, tuttavia, dovrà prepararsi a sborsare almeno la cifra di partenza, che potrebbe anche salire subito ai 40mila euro includendo qualche optional.

Il prezzo della BMW Serie 1 è giusto per le caratteristiche o è spropositato?

La BMW Serie 1 è indubbiamente un prodotto di alta qualità, non si può dire il contrario, e appartenente già ad un brand premium, rinomato per la sua eccellenza. Il prezzo, tuttavia, ha sollevato domande sulla motivazione dietro la ragione della sua “altezza”. In realtà, per quanto si possa polemizzare, oggi in Italia il costo medio per un’auto nuova è di circa 30mila euro, non così lontano dal prezzo base della Serie 1. In confronto ai prezzi di sette anni fa, con il costo attuale della Serie 1 è molto diverso. Se avessimo avuto a disposizione una cifra tale potevamo acquistare addirittura una BMW Serie 5 nuova. Il punto è che non siamo a sette anni fa, le cose cambiano e le auto sono molto più moderne ed il livello di tecnologia interno molto più elevato.

La F70 e la F40 della Serie 1 presentano infatti tecnologie avanzate e dotazioni di sicurezza molto superiori rispetto agli anni passati, il cui costo era quasi inesistente a confronto. Intanto, mentre il futuro della BMW Serie 1 elettrica non è ancora confermato, Mercedes ha già annunciato che la Classe A non avrà un successore. Tra le tre grandi case automobilistiche tedesche, solo l’Audi A3 sembra avere la possibilità di sopravvivere a questa transizione di mercato.

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