La decisione è stata presa dal gestore in linea alla delibera 307/23/CONS di AGCOM. Quest’ultima impone, tra le altre cose, che il primo adeguamento all’inflazione non può avvenire prima di 12mesi dalla stipula del contratto. Ciò verrà applicato anche in caso di deflazione.
In questo modo, gli utenti, sulla base del nuovo regolamento, hanno la possibilità di procedere gratuitamente e in qualsiasi momento per recedere il proprio contratto. Ciò è possibile se l’adeguamento supera una certa soglia. Inoltre, è possibile passare a un’offerta analoga senza la clausola inflattiva. Per semplificare la propria posizione, TIM ha deciso di procedere eliminando completamente suddette clausole.
Nonostante la situazione appena delineata, non bisogna dimenticare che ci sono altre tipologie di variazioni contrattuali, non legate alla clausola ISTAT. A tal proposito, gli utenti di alcune offerte mobili ricaricabili
, a partire dal rinnovo successivo al 5luglio 2024 subiranno un aumento mensile pari a 1,99 euro.I clienti coinvolti saranno informati direttamente e possono decidere se accettare la modifica con l’aggiunta di 50GIGA ogni mese (inviando un SMS al 40916 con il testo “50GIGA ON“) o accettandola con l’abilitazione gratuita del 5G (mandando un messaggio allo stesso numero digitando “5G ON“).
In alternativa, gli utenti TIM possono anche rifiutare la modifica selezionando un’altra offerta proposta dall’operatore. Sarà possibile accedere a quest’opzione pagando gli stessi costi mensili e ricevendo 2GB in più rispetto alla propria promo precedente. Per accettare questa opzione bisogna inviare un SMS al 40916 con il testo “CONFERMO ON” entro il 30giugno.
Infine, è possibile decidere di disattivare l’offerta in questione selezionandone una nuova tra quelle disponibili di TIM o cambiando operatore. In questo caso non sono previsti costi extra (entro il 6agosto). Tutte le opzioni a disposizione degli utenti sono elencate, con le loro relative informazioni, nella pagina dedicata raggiungibile attraverso il link inviato nell’SMS mandato dallo stesso operatore per avvertire gli utenti dei rincari in arrivo.