Il settore dei semiconduttori è dominato da TSMC, l’azienda che può essere considerata come il principale produttore di chip sul mercato. Grazie alle moderne tecnologie utilizzate nella proprie fonderie, il chipmaker collabora con i principali brand mondiali come Qualcomm e Intel.
I progressi tecnologici nel campo dei chipset conferiscono a TSMC una certa tranquillità rispetto alla concorrenza. L’azienda Taiwanese crede che il proprio vantaggio sia tale che i rivali difficilmente potranno colmare il divario.
In particolare, in occasione di una riunione degli azionisti, i vertici dell’azienda hanno commentato i recenti progressi di Huawei. Il brand Cinese è stato fortemente penalizzato dal ban imposto dagli Stati Uniti, situazione che ne ha rallentato lo sviluppo tecnico.
Wei Zhejia, presidente di TSMC, ha dichiarato che nonostante i miglioramenti da parte di Huawei, allo stato attuale è impossibile l’azienda cinese possa raggiungere il chipmaker taiwanese
. Il motivo è prettamente tecnologico, con Huawei fortemente limitata dal ban. L’impossibilità di accedere alle più recenti tecnologie nell’industria dei semiconduttori è un limite importante in un settore in forte evoluzione.Inoltre, TSMC può vantare una posizione consolidata nel settore e la Ricerca e Sviluppo procede senza intoppi. Entro il 2025, il chipmaker avvierà la produzione de chip realizzati con processo produttivo a 2nm per garantire performance maggiori e consumi ridotti.
Se si considera che Huawei sta lavorando con chipset a 7nm e presto avvierà la produzione di chip a 5nm, la differenza generazionale è evidente. Il vantaggio tecnico difficilmente potrà essere chiuso nel breve e medio periodo, soprattutto se le restrizioni del ban saranno ancora attive.
Chiaramente Huawei non è l’unico competitor diretto di TSMC e i vertici dell’azienda devono proteggere il proprio know how anche ad altre aziende. Mantenere il proprio primato è fondamentale e, per farlo, il chipmaker taiwanese spinge sullo sviluppo di nuove tecnologie rivoluzionarie.