Google ha finalmente creato la sua versione di “Trova il mio dispositivo“, e possiamo dire che era ora! Lo avevano annunciato al Google I/O 2023, e ci ha messo un po’ ma finalmente è qui, pronto a darci una mano nel rintracciare quei maledetti oggetti smarriti che sembrano sempre volatilizzarsi nel momento del bisogno. Ecco, adesso anche noi utenti Android possiamo godere di questa comodità, un po’ come i nostri amici con gli iPhone fanno da tempo.
Trova il mio Android su Google
E pensare che il servizio è già disponibile anche qui da noi, in Italia. Google ha fatto un bel passo avanti, ma sembra proprio che non vogliano fermarsi qui. Pare che abbiano in serbo nuove chicche per noi, e io non vedo l’ora di scoprire cosa sarà la prossima sorpresa che tireranno fuori dal cappello.
Ma veniamo al dunque: la novità più succulenta riguarda l’integrazione di “Trova il mio dispositivo” con Family Link, l’applicazione di controllo parentale di Google. Questo significa che adesso i genitori possono non solo controllare i device dei loro pargoli, ma anche mettere le mani su quegli oggetti che tendono a sparire misteriosamente in casa. Una vera manna dal cielo per chi come me ha una casa sempre in disordine.
C’è da dire che questa nuova feature è disponibile solo per i dispositivi legati a Family Link e non per quelli condivisi tramite Google One con la famiglia. Ad ogni modo, se ancora non vi compare questa chicca nell’app, non vi preoccupate troppo. Pare che ci sia bisogno di un’attivazione anche da parte di Google, quindi un po’ di pazienza e prima o poi arriverà anche da noi.
E adesso la domanda che tutti ci facciamo: cosa ci riserverà Google per il futuro? C’è già chi sussurra di integrazioni con la tecnologia UWB, quella che usa Apple per il rilevamento dei tracker. Insomma, chissà cosa ci aspetta!
In continuo aggiornamento
Ma non finisce qui: sembra che Google abbia in mente anche di mettere nell’aggiornamento della tecnologia di realtà aumentata (AR). Non so voi, ma io non vedo l’ora di poter usare la fotocamera del mio smartphone per trovare le cose smarrite con ancora più precisione.
Insomma, c’è da essere ottimisti riguardo al futuro di “Trova il mio dispositivo“. Non ci resta che aspettare e vedere cosa succederà, ma una cosa è certa: Google non smette mai di stupirci!