Windows: l'AI porta problem di privacy? La risposta di Microsoft La presentazione della funzione Recall per i PC Copilot+ all’evento Microsoft Build di fine maggio, ha dato vita a reazioni critiche da parte di alcuni esperti di sicurezza, preoccupati per la privacy degli utenti Windows. A tal proposito, Microsoft è subito intervenuta, annunciando di essere al lavoro per migliorare la funzione in vista del suo lancio ufficiale.

L’azienda di Redmond ha specificato alcuni dettagli in un post pubblicato sul suo blog ufficiale. Secondo quanto dichiarato Recall sarà una funzione “optin” su Windows 11. Dunque sarà disattivata per impostazione predefinita e potrà essere attivata solo dagli utenti che lo desiderano.

Microsoft risponde alle critiche a Recall sui dispositivi Windows

La funzionalità sarà inclusa nell’aggiornamento Windows24H2, il cui rilascio è previsto tra settembre e ottobre 2024. Il funzionamento di Recall è concettualmente semplice. La funzione scatta degli screenshot del desktop a intervalli regolari, creando un log dettagliato, un registro visivo delle attività svolte. L’intelligenza artificiale esaminerà le immagini catturate per rispondere alle domande degli utenti.

A proposito delle preoccupazioni sulla privacy, Microsoft ha introdotto una serie di misure di sicurezza. Tra cui c’è l’autenticazione tramite Windows Hello, con impronta digitale, scansione del volto o un PIN personale. Inoltre, è stato sottolineato che gli screenshot catturati verranno cifrati dopo essere stati scattati, grazie a sofisticati sistemi avanzati di cifratura. Quest’ultimi saranno migliorati ulteriormente dalla tecnologia Windows Hello Enhanced Signin Security. Gli screenshot verranno decrittati solo quando l’intelligenza artificiale richiederà l’accesso per fornire le risposte agli utenti. Inoltre, si avrà la possibilità di mettere in pausa o sospendere Recall in qualsiasi momento, cancellare manualmente gli screenshot o disabilitare la funzione per specifiche applicazioni.

Suddette misure sono state adottate per garantire che la privacy degli utenti sia preservata il più possibile. Al contempo vengono offerti i benefici di una funzione che può rivelarsi utile per tracciare e gestire le attività svolte sul proprio PC. Microsoft spera che, con tali precauzioni, gli utenti possano sentirsi più sicuri nell’attivare e utilizzare Recall.

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