Il debutto di Xiaomi nel settore automobilistico con la SU7 ha avuto un successo pazzesco ed è stato sin da subito evidente. Ancor prima che gli ordini fossero aperti, l’interesse era alle stelle e quando la società ha dato il via alle vendite si è scatenato un vero putiferio. Questo successo così inatteso ha però messo a dura prova il brand cinese e i suoi dipendenti che per correre dietro le grandi richieste stanno lavorando anche 11 ore al giorno.
La Xiaomi SU7 potrebbe presto arrivare anche in Europa. Forse il primo mercato sarà la Spagna, ma non vedrà lo stesso prezzo di vendita dell’auto. A causa dei dazi sulle importazioni, che potrebbero aumentare al 20% a partire da luglio, il costo potrebbe salire di molto, a patto che le elezioni europee non portino a dei cambiamenti da questo punto di vista. Pur avendo un aumento, le richieste della vettura con molta probabilità saranno comunque alte, considerando che il modello rimarrà più economico di una Tesla Model 3.
Come sta reagendo la Xiaomi a questa domanda così elevata?
Per far fronte all’alta richiesta delle vetture, la Xiaomi sta assumendo nuovi lavoratori. La società sta offrendo posti di lavoro con stipendi mensili fino a 1.266 euro e un bonus annuo di un mese di salario. Parliamo però di 11 ore al giorno, il che rende questi stipendi relativamente bassi rispetto ai quelli medi italiani. La Xiaomi SU7 è andata esaurita subito dopo il lancio. Le previsioni di produzione per il 2024 sono già state di gran lunga superate. Ora, la società prevede che le consegne di almeno 100.000 auto avverranno entro la fine dell’anno e che la produzione aumenterà ancor di più il prossimo 2025.
Con una domanda che supera le aspettative, Xiaomi si trova di fronte a un futuro promettente ma a dir poco impegnative eppure vive il successo con spirito d’iniziativa. Anche con queste problematiche la Xiaomi non si ferma, ma vuole cavalcare in pieno l’onda del successo. L’azienda ha infatti in programma il lancio di un nuovo modello. Ci sono addirittura voci per cui potrebbe lanciare fino a quattro nuove auto elettriche.