Negli Stati Uniti, la Cina e l’Europa hanno modi diversi di affrontare l’innovazione, dando vita a un dibattito che riflette l’approccio di ciascun paese al progresso tecnologico. Gli americani sono noti per adottare rapidamente le nuove tecnologie, spesso senza considerare appieno le loro implicazioni sociali. Al contrario, l’Europa tende a essere più cauta e, una volta che una novità si diffonde, si concentra sulla sua regolamentazione, talvolta a rischio di frenare la ricerca.
La California però si distingue dagli altri stati americani per il suo approccio più simile a quello europeo. È stata la prima negli Stati Uniti a introdurre leggi simili al GDPR per la protezione della privacy e ora sta lavorando a nuove normative per regolamentare l’uso e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. In particolare, la proposta della California è di obbligare le aziende a integrare un “Kill Switch” nei loro sistemi IA, consentendo di disattivarli con un semplice comando.
Questo “pulsante per spegnere” le IA ha sollevato discussioni in merito alle implicazioni e agli impatti sul settore. La legge proposta mira a porre dei limiti allo sviluppo di modelli IA che potrebbero rappresentare una minaccia per la società, così come a vietare l’uso di IA per lo sviluppo di armi atomiche, biologiche e informatiche. Ma la disposizione che richiede l’integrazione di un kill switch ha sollevato preoccupazioni tra le aziende del settore.
In particolare, le aziende operanti nell’ambito dell’IA temono l’impatto su applicazioni open source, che potrebbero diventare responsabili se i loro modelli vengono utilizzati impropriamente. Anche se la proposta di legge dovrebbe principalmente riguardare le grandi aziende tecnologiche, resta da definire chi avrà il controllo su questo ipotetico pulsante e quali saranno le sue conseguenze sull’innovazione.
Secondo Andrew Ng, esperto informatico coinvolto in progetti di IA presso Google, Baidu e Amazon, la proposta di legge “carica enormi responsabilità sulle aziende per mitigare rischi da fantascienza”, potenzialmente limitando l’innovazione nel settore.