Il TOKUFASTbot mentre raggiunge il nuovo record del mondo di risoluzione meccanica del Cubo di Rubik
Il TOKUFASTbot mentre raggiunge il nuovo record del mondo di risoluzione meccanica del Cubo di Rubik

Il mondo del Cubo di Rubik ha visto un nuovo re dei velocisti, e non è un essere umano bensì un robot: TOKUFASTbot, costruito da Mitsubishi Electric, ha abbattuto il record mondiale di risoluzione meccanica del celebre rompicapo. A giugno dello scorso anno, Max Park ha stabilito un record impressionante con una risoluzione umana del Cubo di Rubik in soli 3,13 secondi. Tuttavia, TOKUFASTbot ha spazzato via ogni aspettativa con una velocità incredibile di soli 0,305 secondi, sfiorando quasi l’istante.

 

Una velocità senza paragoni

Nonostante durante la prova ufficiale, sotto l’occhio vigile dei giudici del Guinness World Record, il robot si sia fermato a poco più di 3 decimi di secondo, il suo exploit rimane eccezionale. Mitsubishi Electric ha reso nota la performance, evidenziando che il robot ha addirittura raggiunto una velocità di risoluzione di 0,204 secondi, seppur non ufficialmente riconosciuta come record. Questo risultato ha superato il precedente record mondiale di 0,38 secondi per la risoluzione meccanica del Cubo di Rubik.

Per mantenere un linguaggio più tecnico e legale, il record ufficiale è per “il robot più veloce a risolvere il puzzle di un cubo rotante”. È plausibile che il cubo utilizzato durante la prova sia stato sottoposto a qualche modifica, magari con l’uso di lubrificanti per ridurre l’attrito tra le sue parti mobili.

 

Il TOKUFASTbot e le sue caratteristiche

Il cuore di TOKUFASTbot è costituito da una telecamera, un PC industriale, un pannello touch e un servomotore a 6 assi, tutti coordinati da sequenziatori, unità di movimento e servoamplificatori. La sua straordinaria abilità nel risolvere il Cubo di Rubik è alimentata da un algoritmo di riconoscimento del colore basato sull’intelligenza artificiale. Questo algoritmo è stato fondamentale nel distinguere accuratamente e rapidamente i colori, anche in condizioni di luce sfavorevoli, come nel caso del rosso e dell’arancione, che possono essere difficili da distinguere. Grazie a questa tecnologia, TOKUFASTbot ha superato ogni ostacolo e si è assicurato il suo posto nella storia come il robot più veloce nel risolvere il Cubo di Rubik.

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