News

Politica e mobilità: riflessioni sul nuovo Parlamento Europeo

Quali saranno le direttive del nuovo Parlamento Europeo? Non ci resta che aspettare e scoprirlo

Siamo arrivati alla fine delle elezioni europee del 2024 e, come sempre, ci si chiede cosa ne uscirà fuori. Ora, solitamente qui non ci occupiamo di politica, ma le elezioni di quest’anno sono un po’ diverse perché c’è un aspetto che riguarda tutti: l’automobile.

 

Una legge che lascia discutere

E’ stato deciso che dal 2035 non si potranno più vendere auto e veicoli commerciali con motori termici. È una scelta che ha fatto parecchio discutere, specialmente tra chi è più conservatore, e ha avuto un ruolo importante anche nelle campagne elettorali di quest’anno. Ma cosa ci dicono finora i risultati delle elezioni? Come si sta profilando il nuovo Parlamento?

Al momento, possiamo solo fare delle ipotesi. Ci sono già dei numeri concreti sui voti dei vari partiti europei, ma nessuno ha abbastanza seggi per governare da solo. Quindi, come sempre, si dovranno fare degli accordi. Secondo i numeri che abbiamo adesso, il Partito Popolare Europeo (PPE), che include anche Forza Italia, sembra essere in testa con 189 seggi. Poi c’è l’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici (S&D), con anche il PD italiano, che ha ottenuto 135 seggi. Renew Europe

(RE) si piazza terzo con 83 seggi, mentre i Conservatori e Riformisti Europei (ECR), con Fratelli d’Italia, hanno 72 seggi. I Verdi seguono con 53 seggi, la Sinistra con 35 seggi, e ci sono anche altri partiti senza un gruppo definito, che hanno 45 seggi, e altri ancora senza affiliazione, che hanno 50 seggi.

C’è un bel po’ di confusione. Ma, a grandi linee, sembra che ci sarà bisogno di una coalizione per governare. E l’idea che sta venendo fuori è che potrebbero allearsi PPE, S&D e Renew Europe, che rappresentano una sorta di via di mezzo tra la destra e i socialisti. Insomma, una maggioranza un po’ più moderata.

 

Il futuro dell’Europa tutto da scrivere

Per quanto riguarda il futuro delle auto elettriche e il divieto dei motori termici, è difficile dire cosa succederà. Ma con questa possibile coalizione, è probabile che si vada avanti sulla strada tracciata finora, magari con qualche piccola modifica. Quindi, se ti aspettavi dei cambiamenti radicali, potresti rimanere deluso.

Il nuovo Parlamento Europeo è ancora in via di definizione e, nonostante l’aumento dei partiti più conservatori, sembra che non ci saranno rivoluzioni rispetto al passato. Ma in politica, come nella vita, mai dire mai. Bisognerà aspettare e vedere cosa succederà.

Condividi
Pubblicato da
Margherita Zichella