Secondo WaBetaInfo, invece, la piattaforma implementerà una nuova impostazione che richiederà ai fruitori dell’app di inserire la loro data di nascita. I dati serviranno a confermare il rispetto dei requisiti di età minima. WhatsApp ci tiene a ribadire che la data di nascita non sarà visibile agli altri utenti e che non potrà essere modificata una volta inserita.
La nuova misura adottata rispecchia la strategia adottata da Instagram nel 2018. Quest’ultima richiedeva agli utenti di inserire l’anno di nascita per la verifica dell’età. Il precedente sistema di WhatsApp, basato su una semplice casella di controllo, differisce dal nuovo metodo che rappresenta un approccio più attivo. Gli utenti che hanno già verificato l’età tramite la modalità antecedente è probabile che non debbano reinserire
la loro data di nascita.Una simile modifica si inserisce nelle modifiche necessarie con l’entrata in vigore nell’Unione Europea del Digital Services Act (DSA) e del Digital Markets Act (DMA). Entrambi sono volti a proteggere i minori online. Identificare gli utenti più piccoli sulla piattaforma è un passo essenziale per raggiungere suddetto obiettivo.
La data esatta in cui il sistema verrà implementato e i suoi dettagli specifici risultano ancora da definire. La transizione verso un sistema di verifica dell’età più rigoroso riflette una tendenza crescente verso la sicurezza online. Si tratta di interventi necessari per favorire la conformità della piattaforma alle normative in evoluzione. In questo modo, WhatsApp può garantire un ambiente più sicuro per i suoi utenti, soprattutto per i più giovani. Il tutto mantenendosi in linea con i requisiti legali. Il cambiamento non solo risponde alle nuove leggi, ma dimostra anche l’impegno dell’azienda nel creare una piattaforma sicura e affidabile.