Tante polemiche sono state mosse dagli utenti, ed in seguito anche da AGCOM, verso il Piracy Shield. Questa piattaforma, pensata per contrastare la pirateria e le forme di IPTV sul territorio nazionale e non solo, verrà ben presto sostituita da una nuova soluzione.
Ad annunciarlo è stato il commissario di AGCOM, Massimiliano Capitanio. Lo scudo, che era stato introdotto a fine gennaio, aveva accumulato diverse critiche a causa della sua propensione a bloccare indirizzi IP che non centravano nulla con la trasmissione illegale degli eventi. Le modalità di esercizio di questo strumento dunque sono state messe in discussione.
Allo stesso tempo questa è stata annunciata come una battuta finale della prima fase. Il commissario Capitanio parla quindi dell’inizio di una seconda fase, che porterà ad un rivoluzione infrastrutturale che dovrà fiancheggiare quella culturale.
IPTV, pirateria, multe e polemiche: pronta una nuova era
Ci sono state anche tante polemiche che hanno riguardato da vicino Cloudflare. In questo caso il commissario ci ha tenuto a rilasciare alcune dichiarazioni:
“Abbiamo avuto un problema quando, durante un intervento più esteso rispetto al perimetro previsto, abbiamo bloccato un indirizzo IP. Per alcune ore, ciò ha causato l’oscuramento anche di diversi indirizzi legittimi. Questo incidente ci ha permesso di avviare una nuova fase”.
Per quanto concerne poi il discorso attribuito alle multe agli utenti finali, si tratta di un passaggio necessario secondo Capitanio:
“È spiacevole sanzionare l’utente finale? Sì, ma colpire solo le piattaforme non basta. Con la nuova normativa, le multe varieranno tra 150 e 500 euro. È già pronto un protocollo con AGCOM, Guardia di Finanza e procure: il passaggio finale prevede la sanzione all’utente finale“.
La vicenda dunque sta arrivando al chiarimento finale, proprio per riuscire a dare una volta per tutte un’impronta ben decisa al servizio pensato per distruggere ogni forma di pirateria ed IPTV.