Che Stellantis abbia richiamato 530.000 Citroen C3 e DS3 a causa di un problema molto serio agli airbag sviluppati dall’azienda Takata è stato detto e ridetto molte volte. Questi airbag potrebbero esplodere durante la marcia, portando il gruppo ad attuare una massiccia azione di richiamo.
Secondo quanto riportato dalla televisione francese, i richiami non stanno però procedendo al giusto ritmo e con la velocità che richiederebbe un problema di tale portata. Al momento, infatti, sono state riparate solo 50.000 Citroen, meno del 10%. Pur rappresentando un buon inizio, è evidente che ci vorranno ancora mesi per risolvere completamente la situazione, data la grande quantità di veicoli coinvolti.
Non solo le Citroen C3 hanno problemi agli airbag
Stellantis ha predisposto 25.000 auto sostitutive per i proprietari dei veicoli richiamati, ma ciò potrebbe non essere sufficiente considerando il numero totale di veicoli da riparare. Ai proprietari è stato anche consigliato di non guidare assolutamente le auto interessate fino alla loro riparazione. Ma come fanno a spostarsi? Purtroppo sembra che il richiamo presto possa essere esteso ad altri aventi un airbag Takata, compresi altri modelli della Citroen come la C4. Su questi modelli, il problema sarebbe meno serio e lo “stop alla guida” sarebbe solo consigliato e non obbligatorio.
Il problema degli airbag difettosi coinvolge in totale circa 8 milioni di vetture. Di queste, 6 milioni di veicoli sono Opel e 2,3 milioni sono Citroen e DS. Soltanto considerando la Francia, sono 1,4 milioni le vetture Stellantis richiamate, un’azione di una portata mai vista prima che richiederà per ovvie ragioni molto tempo oltre a grandi risorse economiche.
Il richiamo massivo di Stellantis per risolvere il problema degli airbag difettosi di Takata rappresenta una delle più grandi campagne di richiamo nella storia recente. La sfida logistica ed economica legata alle Citroen è notevole e richiederà mesi per essere completata e non fa che peggiorare. Nel frattempo, la sicurezza dei conducenti rimane la priorità, con misure di emergenza come le auto sostitutive e i consigli di “stop alla guida”. Stellantis cerca di fare del suo meglio per monitorare la situazione e garantire la sicurezza dei propri clienti.