Auto elettriche cinesi e tasse di importazione: 2024 decisivo

Quest’anno è decisivo per le auto elettriche cinesi. L’Unione Europea è pronta ad introdurre nuove tasse che potrebbero aumentare i costi di importazione fino al 25%, una mossa ideata per cercare di battere le industrie orientali prima che prendano il sopravvento. La arriva infatti in un momento pieno di incertezze.

La Commissione Europea, dopo essere rimasta più o meno invariata in seguito alle recenti elezioni, ha avvertito le case cinesi che a partire da luglio le auto elettriche importate dal loro Paese saranno soggette a tasse aumentate. Le attuali imposte del 10% verranno innalzate fino a raggiungere il 25%. Tale aumento è da considerare come una risposta ai sussidi governativi cinesi che avrebbero creato, secondo il parere europeo e statunitense, una concorrenza sleale nel mercato europeo.

Il mercato delle auto elettriche ne subirà le conseguenze

Questa mossa colpirà non solo i brand cinesi ovviamente. Anche aziende occidentali, che producono le proprie auto elettriche in Cina per ridurre i costi, ne pagheranno il prezzo. Tra i marchi coinvolti molti sono tra i più scelti dagli acquirenti. Nomi come Tesla, Volvo, Dacia e CUPRA producono infatti i modelli Model 3, EX30, Spring e Tavascan in Cina. L’aumento delle tasse di importazione potrebbe influenzare significativamente i prezzi di queste vetture in Europa, rendendole meno competitive.

La proposta della Commissione Europea ha creato una serie dibattiti. Ci sono case automobilistiche come Mercedes-Benz che sono totalmente in disaccordo con l’aumento delle tasse, temendo ripercussioni sui propri modelli esportati in Cina. Paure fondate, considerando che il governo cinese che ha minacciato di alzare le proprie tasse di importazione sulle auto elettriche europee e americane fino al 25%.

L’aumento dei dazi di importazione potrebbe anche tradursi in un incremento dei prezzi per i consumatori europei. Le aziende automobilistiche che esportano verso la Cina, al contempo, potrebbero vedere ridotti i propri margini di profitto a causa delle tariffe più alte. Insomma, sembrano più gli svantaggi che i vantaggi. Tale situazione potrebbe spingere i produttori a cambiare le loro strategie per cercare di non dover innalzare i costi delle auto elettriche a causa delle tasse. La decisione della Commissione Europea è certamente molto importante ed ora dobbiamo solo attendere come le società, cinesi e nostrane, reagiranno a questa azione.

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