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Dacia Bigster: il nuovo SUV sfida i colossi del mercato

Le fotocamere spia hanno scattato foto nascoste al prototipo di una Dacia Bigster ancora camuffata. Parliamo del modello del produttore romeno che si posizionerà al di sopra della Duster sia come prezzo che come dimensioni. Questo nuovo SUV porta la Dacia ad un nuovo livello, trasportandola ne segmento dei modelli di medie dimensioni con un prodotto dal design affascinante e dal prezzo niente male.

Dalle foto catturate si vede chiaramente come molte delle linee della concept car presentata nel 2021 siano state rispettate. In particolare, le luci anteriori a LED, sottili e affilate, richiamano quelle del nuovo Duster. Ciò va a confermare come la Dacia cerchi di mantenere il design moderno e accattivante tipico della sua società, senza rinunciare però alla funzionalità ed alla praticità.

Caratteristiche stupefacenti per il nuovo SUV Dacia Bigster

La Dacia Bigster possiede la piattaforma CMF-B appartenente a Renault, la stessa che hanno utilizzato per il Duster. La Bigster sarà molto più grande di quest’ultimo modello, con una lunghezza che dovrebbe raggiungere i 4,6 m (30 cm in più). Tale numero rende il nuovo SUV il più grande

mai costruito dall’azienda. La società cerca anche di attirare “dalla sua parte” quella fetta di pubblico che solitamente è esclusa dal segmento dei SUV di medie dimensioni a causa dei costi troppo elevati.

Con modelli come la Ford Kuga che partono da circa 35.000 euro e la Toyota RAV4 da circa 40.000 euro, una Dacia Bigster che si aggiri intorno ai 30.000 euro (se non addirittura sui 27.000-28.000 euro) potrebbe essere effettivamente una scelta intelligente ed anche interessante per chi cerca un’auto con simili caratteristiche ed è attento al budget.

Considerando che il nuovo Duster 2024 parte da 19.700 euro, c’è un certo margine per consentire alla Bigster di essere lanciata con un prezzo di partenza tra i 26.000 e i 30.000 euro. Tale costo permette alla Dacia di offrire un SUV di medie dimensioni ad un prezzo allettante. Al contempo, la società riesce a mantenere la filosofia del marchio e a concentrarsi sull’essenziale tagliando tutto ciò che è superfluo.

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Pubblicato da
Rossella Vitale