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Volvo trasferisce la produzione dalla Cina al Belgio

Volvo ha deciso di trasferire la produzione dei suoi modelli di punta, EX30 e EX90, dalla Cina al Belgio. Ciò in risposta all’aumento dei dazi imposti dall’Unione Europea sui veicoli elettrici importati dal Paese asiatico. Secondo quanto riportato, le nuove tariffe, potrebbero arrivare al 20%. Situazione che ha spinto il colosso automobilistico a riorganizzare le sue attività produttive. Proprio nel tentativo di evitare gli impatti negativi sul costo dei suoi veicoli nel mercato europeo.

La decisione di Volvo non si limita solo ai modelli sopracitati. Ma potrebbe coinvolgere anche la produzione di alcuni componenti e l’assemblaggio, che potrebbero essere trasferiti nel Regno Unito.

I motivi della scelta di Volvo? i dazi UE

L’aumento delle tensioni commerciali tra l’UE e la Cina ha portato all’apertura di numerose indagini antidumping contro Pachino. Tutte avviate a seguito di accuse di finanziamenti illeciti da parte del governo cinese per manipolare il mercato. Se queste saranno confermate, i produttori orientali che esportano veicoli elettrici in Europa potrebbero trovarsi di fronte a costi notevolmente più elevati già nelle prossime settimane.

Nonostante queste previsioni, Volvo ha smentito le informazioni pubblicate dal Times. L’ azienda ha dichiarato che è ancora troppo presto per fare congetture sulle possibili conseguenze. Ma soprattutto sulle misure che potrebbero essere adottate. Tuttavia, il settore competitivo per i produttori automobilistici resta complesso. Circa un mese fa, gli Stati Uniti hanno drasticamente aumentato i dazi sui prodotti cinesi dal 25% al 100%. Ciò nel tentativo di proteggere la propria industria automobilistica. Anche se l’UE non ha ancora deciso ufficialmente l’entità delle nuove tariffe, si parla di un possibile aumento al 20%, come stato già indicato.

Tale situazione ha creato preoccupazioni tra molti produttori automobilistici, tra cui BMW e Mini. I quali producono alcuni modelli destinati al mercato europeo in Cina. Anche Tesla, con la sua Model 3, e Dacia con la Spring, modelli molto diffusi in Italia, potrebbero essere fortemente colpiti dai nuovi dazi.

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Pubblicato da
Ilenia Violante