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Apple non paga OpenAI per l’integrazione su iOS 18

Con l’arrivo di iOS 18 sui dispositivi Apple è stata annunciata anche l’integrazione dell’intelligenza artificiale. Nello specifico ChatGPT arriverà su Siri. Una notizia che ha scatenato molte discussioni tra pareri contrastanti. In ogni caso, tale aggiornamento è destinato a cambiare l’intero mondo tecnologico. Ma quali sono gli elementi chiave dell’accordo siglato tra Apple ed OpenAI?

Un recente rapporto diffuso online mette in evidenza alcuni dettagli importanti. In particolare, secondo quanto riferito da Bloomberg, sembra che l’azienda di Cupertino, a differenza di quanto accaduto con Google, non dovrà pagare nulla alla società di Sam Altman. Dunque, l’integrazione del chatbot all’interno dell’assistente virtuale, sarà “gratuito”.

I dettagli sul particolare accordo tra Apple e OpenAI

Secondo quanto emerso, dunque, la partnership tra le due società non è destinata a generare entrate per entrale le società. Dunque, a differenza di quanto si credeva, non è stato stipulato un accordo multimiliardario tra Apple e OpenAI.

Sembra, piuttosto, che la partnership di basi sul concetto di visibilità

. Apple, decidendo di integrare ChatGPT in Siri, fornisce al chatbot di OpenAI la possibilità di girare su tutti i prodotti del marchio della mela. Sono circa centinaia di milioni gli utenti che ogni giorno usano iPhone, Mac ed iPad e questo potrebbe portare ad un’espansione considerevole del modello LLM.

Considerando tale scenario, Apple ha affermato che la visibilità concessa ad OpenAI ha un valore uguale, se non addirittura maggiore, rispetto a qualsiasi pagamento in denaro. Ovviamente è importante sottolineare che l’accordo è vantaggioso anche la società di Tim Cook che integrerà ChatGPT sul suo sistema operativo e sui suoi dispositivi e permetterà agli utenti di poterlo utilizzare gratuitamente.

Al momento questo è quanto emerso. Ovviamente, in qualsiasi momento le due aziende potrebbero discutere di un nuovo accordo. In futuro, considerando anche i risultati che si otterranno dalla partnership tra i due colossi, potrebbe anche cambiare la tipologia di collaborazione alla base dell’integrazione di ChatGPT su Siri.

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Pubblicato da
Margareth Galletta