Walter Renna, amministratore delegato di Fastweb, sottolinea che questi 1.500 miliardi di token equivalgono a circa 11 milioni di libri di contenuti, tutti utilizzabili legalmente nelle soluzioni di intelligenza artificiale. Renna evidenzia due punti chiave: il mercato dell’intelligenza artificiale in Italia, che nel 2023 valeva mezzo miliardo di euro, è previsto crescere fino a circa 2 miliardi entro cinque anni. Inoltre, la strategia di Fastweb per l’AI è integrata con l’ecosistema di soluzioni dell’azienda, che comprende cloud, cybersecurity e connettività performante.
Il progetto è ora entrato nella fase operativa, come annunciato da Renna al Festival dell’Economia di Trento il 26 maggio 2024. Il supercomputer
acquistato da Nvidia sarà inaugurato a inizio luglio e installato in un datacenter in Lombardia, collegato agli altri quattro datacenter nazionali di Fastweb. Ciò garantirà resilienza e sicurezza alle soluzioni di AI. In questo modo sarà possibile sviluppare e commercializzare applicazioni verticali per aziende e pubbliche amministrazioni.Il progetto rappresenta una significativa opportunità per Fastweb di espandersi oltre il mercato tradizionale delle telecomunicazioni. Quest’ultimo in Italia vale circa 18 miliardi di euro, a fronte di quello più ampio relativo ai servizi digitali del valore di 80miliardi. L’azienda punta a conquistare una quota di tale settore in crescita, distinguendosi con il primo modello italiano di intelligenza artificiale generativa ospitato sul cloud Amazon, finora dominato da modelli internazionali.
Nonostante la procedura di acquisto da parte di Swisscom di Vodafone, che potrebbe impattare sull’avanzamento del progetto, Renna assicura che l’impegno di Fastweb su questo fronte rimarrà solido. Attualmente, circa cinquanta persone sono dedicate a questo progetto, un numero considerato adeguato per sviluppare modelli di alta qualità e precisione. L’obiettivo non è competere con modelli di grandissime dimensioni come ChatGPT, ma fornire soluzioni specifiche e di qualità per le grandi aziende e le amministrazioni pubbliche.