Qualcomm ha presentato nei giorni scorsi i nuovi SoC appartenenti alla famiglia Snapdragon X Elite. Il chipmaker li ha presentati come soluzioni hardware basate su architettura ARM in grado di supportare i laptop caratterizzati dalla presenza dell’IA Microsoft chiamata Copilot+.
Sebbene l’entusiasmo per questi nuovi chipset sia molto alta, un utente di Reddit ha spento gli entusiasmi. Come pubblicato su un thread dedicato da u/caponica23, l’utente ha potutto testare in anteprima un Samsung Galaxy Book 4 Edge.
Durante l’utilizzo del laptop, l’utente non è rimasto per nulla impressionato dalle prestazioni del chip Snapdragon X Elite. Nonostante le promesse di Qualcomm, nell’utilizzo quotidiano non sono state raggiunte le prestazioni confermate dal brand in fase di presentazione.
I valori emersi su Geekbanch sembrano dare ragione all’utente. In single-core il laptop ha raggiunto i 1829 punti mentre in multi-core i 11379 punti con il test svolto utilizzando la batteria. La variazione del test con il laptop collegato alla presa di corrente è stato minimo, con il test in single core salito a 1841 punti e quello in multi core passato a 11537 punti.
In entrambi i casi, se si considera che Qualcomm ha mostrato che sulla stessa piattaforma il SoC era in grado di raggiungere i 2977 e 15086 punti rispettivamente in single e multi core, il divario prestazionale è notevole. Secondo quanto dichiarato dall’utente, il motivo potrebbe essere legato alle frequenze operative del SoC.
I dati rilevati per lo Snapdragon X Elite sul Galaxy Book 4 Edge indicano una frequenza operativa di 2,52 GHz. Se si considera che Qualcomm ha confermato che il chipset può raggiungere i 4,0 GHz, c’è sicuramente qualcosa che non torna.
Può sembrare un caso isolato, ma molti utenti in possesso di un laptop basato su Snapdragon X Elite confermano punteggi molto bassi su Geekbench. Allo stato attuale, le prestazioni sono inferiori perfino rispetto a iPhone 12 Mini dotato del chip A14, lanciato circa 4 anni fa.
Qualcomm non ha confermato o smentito le voci, ma chiaramente si attende con ansia una risposta da parte del produttore. Probabilmente, un nuovo update software potrebbe risolvere la situazione sbloccando il vero potenziale del chipset.