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Apple disattiva le notifiche esposizione Covid con l’arrivo di iOS18

L’arrivo di iOS 18 sta per introdurre importanti modifiche per gli utenti Apple. Quest’ultimi, infatti, potranno osservare un cambiamento significativo nelle impostazioni del loro iPhone. La voce “Notifiche di esposizione” non sarà più presente. Alcuni utenti che hanno installato la prima beta per sviluppatori stanno già notando tale modifica.

La funzione, introdotta da Apple durante la pandemia, permetteva di controllare la diffusione del Covid. La decisione di eliminare la sezione non arriva in un momento a caso. A tal proposito, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la fine dell’emergenza sanitaria.

Apple elimina le notifiche per l’esposizione al Covid

La funzione era stata concepita per avvisare gli utenti nel caso fossero stati in contatto stretto con una persona recentemente risultata positiva al virus. Lo scopo era di suggerire maggiore prudenza a chi riceveva l’avviso. Ciò riguardava soprattutto le categorie più vulnerabili. Si tratta dunque di anziani e persone con condizioni di salute precarie.

Prima dell’arrivo dei vaccini, regolare le proprie attività sociali e limitare i contatti era una delle poche strategie disponibili. Solo in questo modo era possibile ridurre la trasmissione del virus e i potenziali danni ad esso associati. La misura preventiva, implementata su scala globale, ha contribuito a rallentare la diffusione del Covid e a proteggere le comunità più fragili.

Con la conclusione della pandemia, le autorità sanitarie in Italia e in molti altri Paesi hanno disattivato le notifiche di esposizione. Ciò spiega la decisione di Apple. La fine delle “Notifiche di esposizione” su iOS 18 è un segno dei tempi, un riflesso della speranza collettiva di aver superato il peggio della pandemia. Se si dovesse malauguratamente affrontare un nuovo stato di emergenza, è ipotizzabile che l’azienda di Cupertino potrebbe reintrodurre il sistema. La capacità di Apple di reintrodurre rapidamente tale funzionalità ci ricorda che la tecnologia rimane pronta a supportare la salute pubblica in caso di necessità future.

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Pubblicato da
Margareth Galletta