Elon Musk ottiene il via libera per il maxi compenso miliardario

Elon Musk, attraverso il suo account su X, annuncia l’approvazione da parte degli azionisti del pacchetto retributivo milionario di cui negli ultimi giorni si è tanto discusso. Parliamo dei miliardi di miliardi di dollari che il magnate ha richiesto come compenso per il suo lavoro. Le percentuali delle votazioni non sono però state condivise. La vittoria, a prescindere dai numeri, è il simbolo della fiducia verso la politica di Musk, sostenuta da una vasta base di piccoli investitori.

Il voto positivo degli azionisti non garantisce nell’immediato l’accesso di Musk al maxi compenso. All’inizio, nel 2028, il piccolo stipendio era valutato 56 miliardi di dollari mentre ora Musk dovrà accontentarsi di pochi spiccioli (45 miliardi di dollari) a causa del calo delle azioni della società. Il pacchetto, costituito da stock option, era già stato approvato dall’assemblea degli azionisti, ma un giudice del Delaware aveva bloccato l’erogazione in seguito a un ricorso di alcuni investitori importanti per l’azienda.

Musk vince e riceve uno “stipendio” da capogiro

Il pacchetto era stato accusato di essere uno spreco di risorse aziendali. Gli investitori ritenevano che fosse un arricchimento ingiustificato e soprattutto sproporzionato. Il giudice del Delaware lo aveva definito come una richiesta “profondamente viziata”. Sosteneva che il consiglio di amministrazione fosse sotto l’influenza indebita degli alleati di Musk, compromettendo le procedure di approvazione.

Sebbene il voto degli azionisti non prevalga sulla sentenza della Corte potrebbe rafforzare la posizione di Musk nella sua battaglia legale per ottenere lo sblocco del pacchetto retributivo. La conferma del voto potrebbe infatti spingere la Corte a riconsiderare la sua posizione. Nei prossimi giorni, si attendono ulteriori sviluppi che potrebbero chiarire l’effetto di questo voto sul futuro del maxi compenso.

Elon Musk ha incassato così una storica vittoria e non è poi tanto una sorpresa. Negli ultimi tempi, infatti, l’azienda ha condotto una campagna aggressiva per persuadere gli azionisti a votare a favore della proposta. Musk stesso aveva più volte sottolineato l’importanza di aumentare il suo peso decisionale all’interno dell’azienda. Ha addirittura minacciato di trasferire al di fuori dell’azienda i progetti legati all’intelligenza artificiale e alla robotica se non avesse ottenuto il necessario supporto.

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