La filiera europea dell’idrogeno verde continua a crescere senza sosta. Dopo alcuni investimenti importanti che hanno visto la nascita di progetti come quello della start-up norvegese Yara per lo stabilimento di Heroya, al progresso verso questa fonte energetica si aggiunge De Nora. La società ha avviato ufficialmente i lavori per la costruzione della sua nuova Gigafactory ideata appositamente per la produzione di elettrolizzatori.
Il progetto, sviluppato in collaborazione con Snam, potrebbe portare la produzione di idrogeno verde allo step successivo. Questo nuovo impianto è infatti destinato a diventare il più grande centro produttivo di elettrolizzatori di tutta Italia, oltre che uno dei più in Europa. I lavori, seguendo la roadmap prefissata, dovrebbero concludersi tra circa due anni, per poi portare la capacità produttiva al 2GW entro il 2030.
L’hub si estenderà su circa 25.000 metri quadrati. Il progetto non solo segna un’importante evoluzione industriale, ma sottolinea anche l’impegno di De Nora verso la sostenibilità e l’innovazione. Grazie ad un’architettura progettata secondo criteri di basso impatto ambientale, la società potrebbe godere di una forte crescita. L’iniziativa di De Nora e Snam avrà infatti ripercussioni positive sulla filiera europea dell’idrogeno, fornendo la tecnologia necessaria per la produzione del vettore energetico attraverso gli elettrolizzatori.
Il progetto è stato possibile grazie ai fondi ricevuti da De Nora che ha ottenuto nel 2023 circa 32 milioni di contributo alla spesa, finanziato con le risorse del PNRR. Inoltre, gli importi destinati alla concessione di agevolazioni potrebbero essere successivamente integrati fino a circa 63 milioni di euro. Ciò potrebbe avverarsi in seguito alle ulteriori disponibilità derivanti dal sostegno dell’IPCEI Idrogeno2. La scelta di Milano come sito per l’edificazione dell’hub comporta numerosi vantaggi per il capoluogo. Gli esperti prevedono che la costruzione porterà ad una crescita esponenziale dei posti di lavoro, influenzando positivamente l’economia. L’iniziativa non va dunque a rafforzare solo la capacità produttiva di elettrolizzatori necessari per l’idrogeno verde, ma sottolinea l’importanza della collaborazione tra aziende e istituzioni per raggiungere obiettivi comuni.