Il nuovo modello per la sicurezza in ambito calcistico è stato messo appunto da AGCOM dato che la versione precedente aveva alcuni limiti. Piracy Shield infatti riesce a bloccare i flussi pirata entro 30 minuti dimostrando una certa rapidità di intervento; il fatto principale però è che Privacy Shield non riesce a bloccare più di 70 operatori in contemporanea. Questo perché ci sono moltissime persone che si avventurano in questi siti illegale facendo in modo da non essere scoperti dalle autorità.
Secondo un dibattito tra Calcio e Finanza è emerso quanto le potenzialità di Privacy Shield siano tante ma sono ancora tanti anche le limitazioni dovute al fatto che non riesce a sventare troppi crimini per volta. Il motivo principale è che inizialmente era stata creata per delle operazioni che richiedevano solamente poche informazioni dato che gli utenti che facevano questa pratica illegale erano ancora pochi. Con il passare degli anni si è sparsa la voce di queste nuove piattaforme per il traffico pirata di informazioni riguardanti il calcio per cui le piattaforme che regolano questo traffico si sono dovute adattare.
Piracy Shield 2.0, novità a riguardo
Dato che il numero di operatori che intercettano questi siti sono tantissimi allora si sono dovuti organizzare in modo da poter avere sotto controllo le operazioni di traffico illegale di dati. AGCOM ha realizzato una nuova versione delle piattaforma chiamata Piracy Shield 2.0 che sarà in grado di gestire una maggior quantità di lavoro in relazione alle numerose attività criminali che ci sono in questi giorni. Il commissario AGCOM ha sottolineato inoltre che, secondo un patto stabilito tra AGCOM, Procure e Guardia di Finanza, le multe arriveranno direttamente agli utenti non appena le piattaforma trova delle attività illegali. Infatti essendo direttamente collegati con la Guardia di Finanza si potrà avere un maggiore controllo dei flussi illegali mettendo in risalto subito le attività che si stanno compiendo nel minor tempo possibile.
Grazie a quest’ aggiornamento della piattaforma gli utenti saranno più tutelati soprattutto chi ha da sempre pagato per guardare le partite o eventi sportivi.