A quanto pare il gruppo Stellantis si ritroverà molto presto ad affrontare una grana davvero non di poco conto, sembra infatti che stia per avere inizio una classe action nei suoi confronti a causa di un problema relativo agli airbag Takata montati a bordo delle sue vetture CS3 e DS3, i quali presentano un difetto non di poco conto dal momento che è stato riscontrato il pericolo di una mancata esplosione in caso di impatto legato a un problema di chimica interno abbastanza grave.
A causa di questo problema in passato Stellantis ha provveduto al richiamo di circa 60.000 veicoli in tutta Europa per poter riparare il guasto e risolvere così il problema, allo stato attuale però solo il 10% delle vetture è stata riparata, questo a causa dell’assenza di pezzi di ricambio e delle difficoltà logistiche, a prendere un appuntamento in officina.
Class action imminente
Tutto ciò ha attirato le attenzioni del medesimo avvocato, che si è occupato dei motori PureTech, invogliandolo a intraprendere una nuova azione legale anche per la questione legata agli airbag, questi ultimi infatti potrebbero trovarsi potenzialmente su 8 milioni di unità, anche se ovviamente non tutte sembrano fallate, ricordiamo che l’azienda attaccata ha fallito un paio di anni fa e dunque la grana è passata interamente nelle mani di Stellantis.
Per quanto riguarda la classe action, tutti coloro che hanno acquistato uno dei due modelli costruito tra i 2009 e il 2019 possono iscriversi pagando una quota di iscrizione di 339 €, ovviamente la class action punta a ottenere un risarcimento in denaro per tutti gli utenti, le iscrizioni scadono il giorno 8 settembre 2024.
Sicuramente si tratta di una grossa grana da risolvere per il gruppo automobilistico che al giorno d’oggi rappresenta il quarto Maggiore gruppo in tutto il mondo, ciò non toglie che le azioni legali sembrano decise e potrebbero portare a uno scontro lungo addirittura anni.