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Adozione della fibra ottica in Europa: progressi e ostacoli

Negli ultimi anni, la fibra ottica ha letteralmente cambiato le carte in tavola nel mondo delle telecomunicazioni, sia qui in Italia che nel resto dell’Europa. Il rapporto recente dell’FTTH Council Europe ci ha fornito uno sguardo dettagliato su come questa tecnologia stia crescendo, ma anche sulle sfide che ancora la limitano.

 

La fibra ottica in Italia e in Europa

In Italia, sempre più case sono collegate alla fibra ottica, passando da 14 milioni nel 2022 a 15,5 milioni nel 2023. È un aumento notevole del 59% nella copertura delle abitazioni. Ma nonostante questi numeri in crescita, solo il 16% delle famiglie italiane ha davvero adottato la fibra, mentre un altro 26% potrebbe farlo ma è ancora indeciso.

Le ragioni di questo divario sono varie. C’è chi ancora non ha ben chiare i vantaggi della fibra ottica rispetto alle vecchie tecnologie come l’ADSL. Altri sono preoccupati per i costi aggiuntivi o per la qualità della connessione nelle zone più remote e difficili da raggiungere.

A livello europeo, la fibra FTTH e FTTB

ha raggiunto nel 2023 un totale di 244 milioni di unità abitative, un aumento del 6,5% rispetto all’anno precedente. Ma nonostante questa crescita, solo il 34,7% delle famiglie europee ha abbracciato la fibra, con un leggero miglioramento che ha portato al 49,6% il tasso complessivo di adozione.

Stefano Fogli, presidente del Comitato di Market Intelligence dell’FTTH Council Europe, ha sottolineato quanto sia cruciale comprendere questi dati per i politici, gli investitori e gli operatori del settore. È fondamentale per sviluppare strategie efficaci che migliorino l’infrastruttura digitale per il beneficio di tutti i cittadini europei.

 

Un potenziale ancora da sfruttare

Nonostante i progressi evidenti nella diffusione della fibra ottica, sia in Italia che in Europa, ci sono ancora ostacoli da superare. È necessario un impegno costante per educare i consumatori, ridurre i costi e migliorare la qualità del servizio nelle aree meno accessibili. Solo così potremo davvero sfruttare appieno il potenziale della fibra ottica per promuovere la competitività economica e migliorare la qualità della vita per tutti i cittadini.

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Pubblicato da
Margherita Zichella