Per raggiungere il luogo stabilito è stata necessaria una deviazione. Il rover ha percorso un campo di dune per evitare diversi massi che avrebbero rallentato non di poco l’arrivo. In questo modo sono state molte meno le settimane utili per giungere a Bright Angel e inoltre il team alla guida di Perseverance ha potuto esaminare delle caratteristiche geologiche all’interno di un canale fluviale.
Il cratere Jezero, il cui nome significa “lago”, ospitava acqua ed è proprio lì che si stanno cercando delle rocce che possano offrire nuovi indizi sulla storia geologica del cratere stesso. Circa 4,5 miliardi di anni fa
quest’area era piena d’acqua.Per arrivarci, Perseverance ha percorso un canale fluviale che trasportava tantissima acqua proprio verso il cratere Jezero fino a 4 miliardi di anni fa. Lo scopo del team è quello di pianificare dei percorsi circa 30 metri per volta, riuscendo a scattare anche delle immagini come quella qui in alto che ritrae Neretva Vallis lo scorso 6 giugno, ovvero il canale fluviale in questione.
Queste sono intanto le parole da parte di Evan Graser, vice responsabile della pianificazione strategica del percorso di Perseverance che presiede il Jet Propulsion Laboratory NASA:
“Mentre avanzavamo, osservavamo il canale del fiume a nord, cercando una zona in cui le dune fossero abbastanza piccole e distanziate per permettere il passaggio di un rover, poiché è risaputo che le dune su Marte possono intrappolare i rover. Perseverance necessitava anche di una rampa di accesso sicura. Quando le immagini hanno rivelato entrambe le condizioni, ci siamo subito diretti verso quel punto“.