A quanto pare neanche il tempo di poterli utilizzare con mano che i nuovi chip basati su architettura Arm potrebbero ben presto dirci addio, stiamo parlando dei processori che muoveranno il sistema operativo Windows On Arm, Snapdragon X Elite e Plus, molte aziende tech infatti sono preoccupate in merito alla diatriba legale tra Qualcomm e Arm che potrebbe seriamente far terminare prematuramente la storia dei SoC tanto attesi.
I problemi riguardano quanto accaduto qualche anno fa quando Qualcomm rilevò completamente Nuvia e tutte le sue tecnologie, compresi i brevetti acquistati in licenza da Arm, All’epoca la nota azienda si sentì così libera di utilizzarli a proprio piacimento per la produzione dei propri chip tra i quali figurano i neoarrivati processori, ciò è sembrato ingiusto agli occhi di Arm, la quale riteneva più appropriato sedersi nuovamente al tavolo delle trattative per rinegoziare il licensing delle sue tecnologie, Qualcomm si è però rifiutata e ha continuato a utilizzare liberamente tali tecnologie, di conseguenza Arm ha proceduto per vie legali intentando causa verso l’altra azienda, la quale se dovesse perdere il contenzioso dovrebbe rinunciare a tutta la tecnologia adoperata appunto anche nei processori in arrivo.
Uno scenario iniziale prevederebbe il probabile ritiro del mercato di tutti i processori basati su tali tecnologie, dopodiché per evitare un danno economico irreparabile probabilmente l’azienda provvederebbe ad accordarsi con Arm per un pagamento che garantirebbe la concessione di tali tecnologie per poter reimmettere sul mercato i propri chip, ovviamente si tratta solo di ipotesi ed è ancora tutto da vedere dal momento che la diatriba legale appena iniziata.
Non rimane dunque che attendere, ciò non toglie che il pericolo per i nuovi processori che tutti stiamo tanto aspettando e concreto, bisognerebbe vedere l’evoluzione dei fatti e soprattutto le mosse di Qualcomm sulla faccenda.