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Cybersicurezza e Paul Nakasone, la sfida per OpenAI

OpenAI ha fatto un annuncio di grande rilievo: il generale dell’esercito americano in pensione, Paul M. Nakasone, è entrato a far parte del consiglio di amministrazione. Nakasone, ex direttore della National Security Agency (NSA), è stato nominato a capo della NSA dall’ex presidente Donald Trump e ha guidato l’agenzia dal 2018 fino al febbraio di quest’anno. Durante il suo mandato, ha sostenuto con forza il rinnovo della Sezione 702 della Legge sul Foreign Intelligence Surveillance Act, un programma di sorveglianza controverso che è stato riautorizzato dal Congresso ad aprile.

 

La nomina di Nakasone in OpenAI

Secondo OpenAI, Nakasone entrerà immediatamente nel Comitato per la Sicurezza e l’Affidabilità, presieduto dall’amministratore delegato Sam Altman. La sua prima missione sarà quella di contribuire agli sforzi dell’azienda per migliorare la cybersicurezza, concentrandosi sulla capacità di rilevare e rispondere rapidamente alle minacce informatiche.

Questa nomina arriva in un momento cruciale per OpenAI, dopo recenti partenze di alto profilo legate alla sicurezza, tra cui quelle del co-fondatore e chief scientist Ilya Sutskever e di Jan Leike. Leike aveva criticato la cultura aziendale, sostenendo che l’attenzione alla sicurezza era stata messa in secondo piano rispetto ai prodotti principali

dell’azienda.

“L’intelligenza artificiale ha il potenziale per trasformare positivamente la vita delle persone,” ha dichiarato Bret Taylor, presidente del consiglio di amministrazione di OpenAI. “L’esperienza unica del generale Nakasone in cybersicurezza guiderà OpenAI nella sua missione di garantire che l’intelligenza artificiale generale sia un beneficio per l’umanità intera.”

Parallelamente, Elon Musk, uno dei critici più severi delle recenti decisioni di OpenAI, ha recentemente ritirato la causa per violazione del contratto contro la società e il suo CEO, Sam Altman. Musk aveva accusato OpenAI di aver abbandonato la sua missione originaria, sostenendo che l’organizzazione avrebbe dovuto mantenere uno status senza scopo di lucro e la tecnologia open source.

 

Per una cybersicurezza ancora più sicura

La nomina di Nakasone rappresenta un passo significativo per OpenAI, evidenziando l’impegno dell’azienda verso una maggiore sicurezza e affidabilità nell’uso delle tecnologie di intelligenza artificiale. Con l’esperienza di Nakasone, OpenAI spera di rafforzare ulteriormente la sua posizione nel panorama tecnologico, affrontando le sfide della cybersicurezza con rinnovata energia e competenza. Questo movimento strategico sottolinea la determinazione dell’azienda nel garantire che l’IA continui a evolversi in modo sicuro e vantaggioso per la società.

 

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Pubblicato da
Margherita Zichella