Huawei si posiziona al fianco di Samsung nella competizione per la leadership nel mercato degli smartphone pieghevoli, sebbene attualmente sia distante dalla società sudcoreana. La sua concentrazione principale rimane il mercato cinese, ma i recenti sviluppi mostrano una crescita significativa: nel 2023 deteneva il 12% del mercato, salito ora oltre il 30%.
Il primo smartphone tri-fold a doppia piega
La novità più attesa è la sperimentazione del primo smartphone tri-fold a doppia piega, un concept che promette un display ampio su un dispositivo compatto. Tuttavia, lo sviluppo di questa tecnologia sta affrontando sfide importanti, soprattutto legate al software e alla gestione delle temperature, caratteristiche cruciali date le complessità del suo form factor unico.
Secondo @jasonwill101 su X, la tecnologia necessaria per questo dispositivo è estremamente avanzata e l’adattamento del software da parte dei fornitori non è ancora ottimizzato. Inoltre, il sistema di gestione termica della serie 9000 non è ancora completamente sviluppato. Questi ostacoli mettono in discussione la capacità attuale di HarmonyOS, il sistema operativo proprietario di Huawei basato su Android Open Source Project, di supportare pienamente un dispositivo di questo tipo.
Un telefono tri-fold richiede che ciascuna delle tre parti che lo compongono sia estremamente sottile per limitare lo spessore una volta chiuso. Questa caratteristica potrebbe compromettere l’efficacia nella dissipazione del calore generato dal processore, in particolare considerando che la serie Kirin 9000 di Huawei, con la sua versione 9010 basata su un nodo produttivo a 7nm, potrebbe essere meno efficiente dal punto di vista energetico rispetto ai concorrenti come Qualcomm con Snapdragon 8 Gen 3.
Innovazione senza limiti per Huawei
Nonostante le sfide, Huawei non sembra intenzionata ad abbandonare il progetto del telefono pieghevole tri-fold, ma al contrario mostra un impegno continuo nel risolvere i problemi riscontrati fino ad oggi, sia sul fronte del software che della gestione termica. Resta da vedere se tali difficoltà saranno superate con il passaggio definitivo alla nuova generazione di HarmonyOS, denominata HarmonyOS Next.