Nintendo Switch: donna arrestata con 350 cartucce nascoste

In un bizzarro episodio di contrabbando, una donna è stata arrestata a Liangtang, in Cina, dopo essere stata trovata con 350 cartucce di Nintendo Switch nascoste nel suo reggiseno. Le autorità doganali, insospettite dalla forma insolita dei suoi abiti e dall’atteggiamento visibilmente nervoso della donna, hanno deciso di fermarla per ulteriori controlli.

Il comportamento ansioso della contrabbandiera e l’aspetto anomalo hanno spinto le autorità a effettuare una verifica approfondita. Durante i controlli, hanno scoperto uno dei tentativi di contrabbando tra i più singolari della cronaca recente. La donna aveva nascosto nel reggiseno le 350 cartucce per Nintendo Switch, prive di confezioni e manuali. Più piccole rispetto al “pacchetto completo”, ma comunque abbastanza ingombranti da destare sospetti. Questo buffo episodio mostra quanto interesse vi sia attualmente per questa particolare console al momento. L’hype è così alto da ispirare azioni simili, molto audaci forse ma anche tanto maldestri.

Perché contrabbandare le cartucce della Nintendo Switch?

L’attuale costo elevato dei giochi per la Nintendo Switch in Cina spinge alcuni individui a cercare di eludere le normative doganali, talvolta con risultati decisamente comici. Il valore stimato delle cartucce si aggira intorno ai 70.000 Yuan, equivalenti a circa 9.000 euro. Questo tentativo maldestro di evitare il pagamento delle tasse porterà a conseguenze legali dure e molto gravi per la donna. Le leggi cinesi, infatti, sono molto severe in materia di contrabbando e prevedono sanzioni multe molto salate con un costo pari fino a tre volte il valore dei beni introdotti illegalmente.

La donna è ora in stato di custodia, mentre le autorità cinesi stanno determinando l’esatta pena da applicare. L’alto costo dei giochi per Nintendo Switch, come accennato, ha probabilmente incentivato questo tentativo con la speranza non solo di non pagare tasse, ma anche di portare a casa un alto guadagno per una possibile rivendita. L’episodio dimostra anche che le autorità doganali cinesi sono sempre vigili e pronte a contrastare qualsiasi forma di evasione, indipendentemente da quanto possano essere creativi i tentativi di contrabbando.

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