Acquistare un’automobile sta diventando fortunatamente più semplice e soprattutto grazie ai nuovi incentivi, anche se il loro ritardo ha paralizzato almeno per un po’ il mercato delle auto.
Secondo gli ultimi dati riportati, durante i primi quattro mesi del 2024 i finanziamenti per l’acquisto di un’autovettura nuova sono cresciuti del 4,2%. Anche le immatricolazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno sono aumentate del 6,1%. Quello che risulta chiaro è che sono aumentati i finanziamenti, con oltre la metà di questi che comprende rate mensili che si attestano tra i 250 e i 350 €. C’è stata anche una grande crescita per l’acquisto delle auto ibride, complici anche le tante agevolazioni.
“Oltre tre quarti delle compravendite (75,9%) riguardano veicoli dal valore inferiore a 15.000 euro, somma che costituisce anche l’importo del finanziamento richiesto nel 60% dei casi. I veicoli a benzina (39%) e diesel (45%) sono i più favoriti. Per quanto riguarda le auto usate, le stime di approvazione delle richieste di finanziamento si aggirano intorno all’80%, una percentuale più alta rispetto a quella delle auto nuove, poiché gli importi richiesti sono generalmente più bassi
“.Secondo quanto riportato poi in merito alla distribuzione geografica riguardante gli acquisti delle nuove auto, la maggior parte di questi è localizzata al centro-nord. È proprio al centro-sud infatti che si sviluppa di più il fenomeno del credito per acquistare auto usate:
“La Lombardia guida la classifica per le richieste di finanziamento (21,5%) ed è la seconda regione per immatricolazioni di auto nuove (15%), superata solo dal Trentino-Alto Adige (18%), dove però le immatricolazioni delle società di noleggio hanno un peso significativo. La Toscana è al terzo posto per le immatricolazioni (11%), mentre il Lazio è secondo per richieste di finanziamento (12%). Anche nei trasferimenti di proprietà, la Lombardia è in testa (16%), seguita da Campania (9,5%) e Lazio (9,4%). La Campania detiene il primato per le richieste di finanziamento per auto usate, rappresentando il 17% del totale“.