Il keynote di apertura della WWDC di quest’anno rappresenterà un momento cruciale per Apple, che dovrà dimostrare la sua capacità di competere nel mercato in rapida evoluzione dell’intelligenza artificiale (AI). Questa tecnologia sta cambiando radicalmente il modo in cui utilizziamo i nostri dispositivi, costringendo l’azienda a rivedere il suo approccio alla progettazione dei prodotti.
L’AI non si limiterà a migliorare i prodotti esistenti, ma sarà il motore di una nuova generazione di hardware. I futuri dispositivi saranno progettati per sfruttare al massimo il controllo vocale e offrire informazioni in tempo reale, eliminando la necessità di consultare continuamente schermi pieni di app. Apple, nota per il suo hardware e software di alta qualità supportati da servizi come App Store e iCloud, dovrà adattarsi a questo nuovo scenario tecnologico.
Tradizionalmente, Apple ha aggiornato annualmente i suoi prodotti con focus sulle app, spingendo gli utenti a trascorrere molto tempo sui loro schermi. Con l’arrivo dell’AI, questo modello non sarà più sufficiente. L’intelligenza artificiale è progettata per svolgere molte attività al posto dell’utente, riducendo la necessità di accedere continuamente alle app. Inoltre, gli aggiornamenti software annuali potrebbero non essere abbastanza rapidi per competere con i rivali.
Apple è all’alba di una nuova Era con l’AI
Apple è stata una delle prime aziende a utilizzare l’AI, integrandola nell’elaborazione delle foto e nel suo assistente Siri. Tuttavia, è stata rapidamente superata da Alexa di Amazon e dall’Assistente Google, risultando ora in ritardo rispetto a aziende come OpenAI. Anche Samsung, uno dei principali rivali, ha già integrato funzioni AI in gran parte dei suoi smartphone.
Durante il keynote della WWDC, Apple mostrerà come sta integrando le funzionalità AI, probabilmente chiamate “Apple Intelligence“, nei prossimi aggiornamenti software di iOS, iPadOS e macOS. L’obiettivo è rendere Siri molto più potente e intelligente. Apple Intelligence si concentrerà sulla fornitura di informazioni agli utenti solo quando necessario, come riepiloghi di notifiche e messaggi, sintesi di appunti di riunioni e trascrizione di promemoria vocali.
Nonostante l’introduzione delle nuove versioni dei sistemi operativi con funzionalità AI, Apple continuerà in gran parte a seguire il suo modello tradizionale. Tuttavia, per rimanere competitiva, dovrà evolvere verso un modello che integri hardware, AI e cloud. La prossima gamma iPhone 16 rappresenterà un passo in questa direzione, supportando l’intera suite di funzionalità AI di Apple. La gamma iPhone 15 Pro, invece, offrirà alcune capacità AI tramite cloud, incentivando gli utenti ad acquistare i modelli più recenti per non sentirsi esclusi dalle novità.