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Naruto, è questa la sua vera tecnica segreta?

Sin dalla sua prima apparizione, possiamo identificare Naruto come un personaggio testardo, a volte goffo, ma sempre spinto dai propri ideali. Il ragazzo ha un sogno ben preciso da raggiungere in quanto vuole diventare Hokage, il ninja più forte e importante del Villaggio della Foglia.

Il motivo non è legato alla ricerca di potere fine a se stesso quanto più alla voglia di farsi accettare dagli abitanti del villaggio e dimostrare il proprio valore. Il mangaka Masashi Kishimoto ci mostra il suo sogno molto chiaramente nelle prime fasi del manga e dell’anime.

Con il proseguire della storia, diventa un mantra ripetuto allo sfinimento ad amici e rivali, in ogni circostanza possibile. Infatti, oltre a combattere con i propri rivali utilizzando le tecniche ninja, le arti illusorie e le arti marziali, Naruto utilizza una tecnica segreta e inusuale.

 

Naruto è un personaggi molto particolare e la sua tecnica più importante non riguarda le arti ninja o illusorie, ma le parole

Chiamata ironicamente “Talk no Jutsu”, Naruto si confronta verbalmente con tutti i suoi rivali. Attraverso questi dialoghi, il ninja spesso riesce a trasformare i nemici in alleati, rivolgendo loro parole in grado di modificare profondamente i loro cuori.

Naruto riesce ad empatizzare con il villain di turno, portandolo a fare introspezione e capire le ragioni della sua rabbia. Molto spesso, i confronti verbali si basano sul dolore provato in passato

, sul senso di abbandono e sul sentirsi soli e rifiutati. Tuttavia, Naruto tende a sottolineare come queste esperienze non devono catalizzare pensieri negativi ma essere sfruttate per andare avanti e trarre sempre il meglio da ogni situazione.

Nelle prime fasi del manga e dell’anime, il potere del “Talk no Jutsu” viene mostrato spesso. Basti pensare allo scontro con Zabuza e Haku nel Paese delle Onde oppure al confronto con Neji Hyuga durante l’esame per la selezione dei Chunin. Un altro passaggio fondamentale è la conversione di Gaara o l’influenza avuta su Tsunade nel diventare il Quinto Hokage.

Purtroppo, se in alcuni contesti il “Talk no Jutsu” è diventata l’arma più forte di Naruto, in altri il mangaka Masashi Kishimoto potrebbe aver abusato delle sue potenzialità. Sopratutto nella fase finale del manga, la tecnica viene sfruttata per capovolgere situazioni altrimenti impossibili.

Al netto di qualche forzatura, possiamo affermare con certezza che Naruto da sempre rappresenta l’emblema dell’eroe pacifista e puro di cuore. Nonostante sia un ninja che è riuscito a diventare estremamente potente, cerca sempre di evitare lo scontro preferendo parlare con il proprio avversario e risolvere la questione senza utilizzare le armi.

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Pubblicato da
Alessio Amoruso