L’industria automobilistica sta attraversando una trasformazione importante. Puntando verso veicoli sempre più sofisticati e interattivi. Entro il 2030 il 90% del mercato globale delle automobili sarà dominato dalle cosiddette “software defined vehicles”. Questo è quanto stato riportato da un recente studio condotto dall’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School. Stiamo parlando di nuovi modelli che non saranno più semplici mezzi di trasporto. Ma veri e propri hub digitali su ruote, capaci di offrire una vasta tipologia di servizi digitali avanzati.
Il mercato delle auto: investimenti record e impatti economici
Le auto del futuro promettono di rivoluzionare l’esperienza di guida. Oltre che di ridefinire l’interazione tra uomo e macchina. Grazie all’intelligenza artificiale integrata, queste saranno in grado di adattarsi e apprendere dalle preferenze degli utenti. Offrendo un livello di personalizzazione mai visto prima. Disporranno infatti di sistemi avanzati di riconoscimento facciale, comandi gestuali e assistenti vocali interattivi. Insomma le “Automobile Sapiens” potranno anticipare e soddisfare le esigenze degli occupanti in modo intuitivo.
L’ascesa delle vetture intelligenti non è solo un fenomeno tecnologico, ma anche economico. Gli investimenti nell’intelligenza artificiale nel settore automobilistico raggiungeranno i 70 miliardi di dollari entro il 2030. Generando un mercato annuale di circa 30miliardi con tassi di crescita tra il 20% e il 30% ogni anno. Questo evidenzia chiaramente come l’IA diventerà la principale novità digitale del settore. Rivoluzionando il modo in cui le auto vengono progettate, prodotte e vissute dalle persone.
L’analisi indica ancora che le automobili del futuro saranno altamente elettrificate. Sono infatti previste opzioni completamente elettriche o ibride plug-in. Tutti avanzamenti che migliorano l’efficienza energetica e trasformano l’auto in un centro di raccolta dati. Ad ogni modo il passaggio all’ elettrificazione presto non sarà più una scelta facoltativa. Ciò proprio per una questione ecologica. Infatti, le nuove norme imposte dall’ UE, hanno stabilito che entro il 2030 le case automobilistiche dovranno abbandonare i motori a combustione interna per soluzioni più sostenibili e a basso rischio di inquinamento.