OpenAI: Sam Altman risponde alla denuncia di Elon Musk

Tutto ha avuto inizio un paio di anni fa, quando OpenAi è nata come organizzazione no profit dedicata al mondo dell’intelligenza artificiale, quella stessa organizzazione ora vanta un fatturato plurimiliardario e non sembra intenzionata a fermare i propri guadagni, non a caso sebbene Apple non paghi per usufruire di ChatGPT in iOS 18, il bilancio della società di Sam Altman è letteralmente esplosivo, il fatturato annuo della sua compagnia e infatti salito a 3,4 miliardi di dollari.

Ovviamente tale dato dimostra ancora una volta come tutte le tecnologie legate all’intelligenza artificiale siano letteralmente sulla cresta dell’onda in questo periodo, ogni azienda infatti punta all’intelligenza artificiale e a integrarla nei propri dispositivi e ovviamente l’azienda di cui parliamo fa da faro guida dal momento che è stata la prima a lanciarla in modo commerciale diventando letteralmente l’azienda più popolare del campo, dettaglio che ovviamente sta spingendo in alto i guadagni.

 

Posizione di dominio

Grazie a questi ricavi, ovviamente l’azienda si pone in una posizione di incredibile vantaggio rispetto a tutte le concorrenti, sembra che la maggior parte dei guadagni arrivi dagli abbonamenti e dall’accesso alle API del suo Chatbot di intelligenza artificiale.

Ovviamente l’integrazione della propria intelligenza artificiale all’interno di iOS 18 non farà altro che incrementare la popolarità dell’azienda rendendola sempre di più colonna portante di tutto ciò che riguarda l’intelligenza artificiale, come se non bastasse in futuro dovremmo tener conto dell’arrivo anche del motore di ricerca basato sul Large Language Model GPT 4o, il modello di generazione video Sora e altri modelli come GPT 5, i quali non faranno altro che accrescere la popolarità del brand, aumentandone di conseguenza i ricavi.

C’è poco da dire, tutti vogliono una fetta di OpenAi e l’azienda, grazie a questa dinamica sta portando a casa guadagni senza precedenti, ciò che fa riflettere è che ci troviamo soltanto all’inizio di questo percorso dal momento che l’intelligenza artificiale deve ancora dare il meglio di sé e sicuramente lo farà nel corso dei prossimi anni.

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